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5:14 pm, 28 Luglio 22 calendario

Ombre russe sulla Lega e la crisi del governo Draghi

Di: Redazione Metronews
Ombre russe
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Ombre russe e sospetti di possibili ingerenze di Mosca per far cadere il governo Draghi. Ad alimentarli una ricostruzione pubblicata dalla Stampa in cui, citando presunti «documenti di intelligence», si sostiene che, tra il 27 e il 28 maggio, vi sarebbero stati contatti tra il consigliere di Matteo Salvini per i rapporti internazionali, Antonio Capuano, e Oleg Kostyukov, «importante funzionario dell’Ambasciata russa» in Italia. Il diplomatico, tra le altre cose, avrebbe chiesto a Capuano «se i ministri della Lega fossero intenzionati a rassegnare le dimissioni dal governo». Il documento però non trova conferme nei servizi italiani. «Le indiscrezioni apparse sul quotidiano La Stampa, in merito all’attribuzione all’intelligence nazionale di asserite interlocuzioni tra l’avvocato Capuano e rappresentanti dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia, per far cadere il governo Draghi, sono prive di ogni fondamento come già riferito al Copasir, in occasione di analoghi articoli apparsi nei mesi scorsi», ha scandito il sottosegretario Franco Gabrielli.

Ombre russe sulle prossime elezioni

Parole che fanno dire ai capigruppo della Lega, Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo, che «il governo è caduto per la scelta del Movimento 5 Stelle e non per fantomatici motivi privi di qualsiasi fondamento. Ringraziamo il sottosegretario Gabrielli che con le sue parole ha messo a tacere l’odio, gli insulti e le falsità di Letta, Di Maio e di tutta la sinistra che in mancanza di argomenti concreti si aggrappa a squallide fake news». Una lettura che non convince il Partito Democratico: «Non è certo il governo che deve smentire questioni di merito che investono la Lega e direttamente il suo leader», spiegano dal Nazareno. «Nessuno ha ancora smentito i legami di Salvini con Mosca denunciati dalla Stampa. Gli italiani hanno il diritto di sapere se dietro la caduta di Draghi ci sia l’ombra di Putin. Salvini, anzichè buttare la palla in corner, chiarisca la vera natura dei rapporti, suoi personali e del partito, con Mosca. Con tutta evidenza è una questione di sicurezza della Repubblica», concludono dal quartier generale dem.

Salvini: «Sono solo fesserie»

Dal canto suo, il segretario della Lega Matteo Salvini respinge di prima mattina le ricostruzioni come «fesserie». «Io ho lavorato e lavoro per la pace, per fermare la guerra. Figurati se vado a parlare di ministri. Sono le solite fantasie su Putin, sul fascismo, nazismo. Non penso che Putin stia dietro al termovalorizzatore di Roma», si difende. «La politica internazionale prescinde dai governi», noi siamo europeisti e atlantisti ma questo «non significa non voler buoni rapporti con Putin», aggiunge poi. «La guerra finirà prima o poi e chi ha sbagliato pagherà». Ma il centrosinistra vuole vederci chiaro e annuncia che porterà la questione all’attenzione del Copasir. Il primo a parlare è il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. «Credo che Salvini debba spiegare le relazioni con la Russia – ha detto il leader di Insieme per il futuro – più in generale dobbiamo stare molto attenti alle influenze russe sulla campagna elettorale». Quanto emerge dalle ricostruzioni giornalistiche sui rapporti fra Lega e Russia, secondo Di Maio, «fa il paio con l’endorsement del ministro russo Razov alla bozza di risoluzione presentata dal partito di Conte». Parole che provocano la reazione del presidente M5S: «Io non so che corbellerie possano dire altri: il comportamento dei M5S e del sottoscritto è di chi non è andato in alcuna ambasciata russa nè avuto contatti con ministri russi. Che nessuno abbia la miserabile idea di gettare un’ombra sul comportamento M5S».

«Faccia chiarezza il Copasir»

«Le rivelazioni uscite sulla Stampa sono inquietanti e voglio dire con chiarezza che questa è una campagna che inizia nel modo sbagliato – ha precisato il segretario dem, Enrico Letta – noi porteremo questa vicenda al Copasir e faremo interrogazioni parlamentari. Vogliamo capire se dietro quegli atteggiamenti della Lega ci fosse la regia di Putin. Sarebbe un fatto assolutamente grave. Chiedo formalmente al governo e a tutte le autorità di sicurezza di mettere il massimo di attenzione perchè questa campagna si svolga senza influenze della Russia», ha aggiunto. «Chiediamo a Meloni, candidata premier del centrodestra, se le sta bene di stare nella stessa coalizione del partito che ha tramato con la Russia». «Gravissimo che si diffondano fake news – la controreplica di Salvini – un centrosinistra diviso che litiga su tutto. Capisco il nervosismo, ma spero che la sinistra non voglia fare tutta la campagna elettorale su sovranisti, fascisti, eccetera».

28 Luglio 2022
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