Lotito punge la Roma, è già derby: “Io non compro figurine”
Lotito punge la Roma dopo la presentazione in grande stile del colpo di mercato dei cugini della Roma, rivali cittadini. Il presidente della Lazio, uscendo dalla sede della Lega dopo il Consiglio Federale, minimizza l’acquisto romanista. «Dybala alla Roma? Non ho visto la presentazione non mi ha fatto nessun effetto, io non vendo sogni ma solide realtà». Insomma, una cosa è certa: a Roma è già derby.
Lotito, l’affondo contro la Roma
«Noi non facciamo, ahimè, la collezione di figurine Panini, non ci interessa- ha aggiunto Lotito, commentando l’arrivo dell’argentino alla Roma. «Noi non valutiamo l’estetica, a noi interessa il risultato. Lotito porta i risultati, la Lazio dopo la Juve è la società che ha vinto più di tutti. Anche dopo che ha vinto un trofeo il tifoso laziale ha sempre qualcosa da ridire. Mercato della Roma da prima pagina? La Lazio ha preso 6 calciatori e forse faremo altre cose in entrata. Io non sono un tifoso-presidente, ma un presidente-tifoso e devo creare le condizioni affinché la società abbia un futuro sempre più roseo. Non vendo sogni – ha detto Lotito riproponendo un celebre spot pubblicitario – ma solide realtà».
I biancocelesti se la prendono anche con Sky
Tra l’altro, la società biancoceleste non ha gradito i commenti in studio dopo i cori antilaziali dei sostenitori giallorossi durante la presentazione dell’argentino. Il casus belli è avvenuto proprio durante la presentazione di Dybala alla Roma, quando sono andati in onda dei cori giallorossi contro i “cugini” biancocelesti. Cori poi commentati poi negli studi di Sky Sport dalla giornalista Sara Benci con questa frase: «Mi stavo gustando anche un po’ di cori». La frase ha ovviamente scatenato il putiferio. Tanto che la Lazio ha diffuso questo comunicato: «Può succedere che, durante una diretta televisiva, finisca in onda un coro offensivo come quello riservato da alcuni tifosi romanisti alla Lazio durante la presentazione di Dybala. Non può invece succedere che a quel coro si dia evidenza con ironie da studio del tutto inappropriate. Ci aspettiamo da Sky e dalla diretta interessata, Sara Benci, le scuse ai tifosi della Lazio: se proprio non si riesce ad essere imparziali, come dimostrano diversi episodi negli anni, si può e si deve almeno avere rispetto per i tifosi e gli abbonati biancocelesti».
La replica della giornalista
La risposta della giornalista Sara Benci, che sostiene di non aver udito il coro “incriminato” è arrivata a stretto giro. «Mi dispiace che quanto andato in onda ieri in occasione della presentazione di Dybala ai tifosi, possa aver generato un equivoco su quali fossero le reali intenzioni del mio commento – ha detto la giornalista di Sky Sport -. Ho già spiegato in un post su Instagram che non mi crea alcun disagio, né professionale né personale, l’accusa di essere tifosa di una qualunque squadra, semplicemente perché non lo sono, faccio la giornalista. Ogni giorno ricevo messaggi in cui sono associata a colori diversi e in ogni caso cerco di farmi scivolare addosso le offese gratuite, accettando le critiche costruttive perché fanno parte del mestiere e della crescita personale. Detto questo, chiedo scusa a tutti i tifosi che si possono essere sentiti offesi da un commento che nulla aveva a che vedere con la loro squadra, ma voleva essere un elogio delle sane passioni che governano lo sport che amiamo».
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