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11:18 am, 28 Luglio 22 calendario

Covid, Gimbe: meno contagi ma +24% morti

Di: Redazione Metronews
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Covid, Gimbe: meno contagi ma +24% morti. Calano per la seconda settimana consecutiva i nuovi contagi Covid in Italia. Secondo il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe, nei 7 giorni dal 20 al 26 luglio, rispetto ai 7 giorni precedenti, i nuovi casi di infezione da Sars-CoV-2 scendono del 25% (473.820 vs 631.693, con una media mobile a 7 giorni che sfiora i 68mila contagi al giorno), mentre continuano ad aumentare i nuovi decessi, con un +23,8% (1.019, di cui 75 riferiti a periodi precedenti, vs 823) e una media di 146 morti al giorno contro i 118 della settimana precedente. Il dato degli attualmente positivi segna un -4% (1.395.433 vs 1.452.941, -57.508), come pure quello delle persone in isolamento domiciliare (1.383.875 vs 1.441.553, -57.678).

Covid, Gimbe: meno contagi ma +24% morti

Prosegue, ma frena, la crescita dei ricoverati con sintomi che salgono dell’1,4% (11.124 vs 10.975, +149) e dei pazienti in terapia intensiva che aumentano del 5,1% (434 vs 413, +21). Complessivamente – rileva Gimbe – in 6 settimane i ricoveri sono più che raddoppiati in area critica (da 183 il 12 giugno a 434 il 26 luglio) e quasi triplicati in area medica (da 4.076 il 11 giugno a 11.124 il 26 luglio). “Mentre la discesa dei nuovi casi prosegue sostenuta – commenta il presidente della Fondazione, Nino Cartabellotta – i ricoveri in area medica e in terapia intensiva non hanno ancora raggiunto il picco e soprattutto i decessi continuano ad aumentare, documentando indirettamente che il numero reale di casi è molto più elevato di quelli noti alle statistiche ufficiali”.

Non decolla la campagna vaccinale

“Con l’arrivo della stagione autunno-inverno assisteremo verosimilmente ad un nuovo aumento della circolazione virale che, in assenza di investimenti sui sistemi di aerazione e ventilazione nei locali al chiuso, potrà essere ridotta solo attraverso l’utilizzo di mascherine FFP2“. Lo dice Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe che chiede di “non strumentalizzare la campagna elettorale” in chiave pandemica. “Se da un lato è difficile prevedere gli scenari futuri, dall’altro è possibile definire alcune ragionevoli certezze – afferma – La popolazione a rischio di malattia grave è molto numerosa e va aumentando man mano che ci si allontana dalla data di somministrazione della terza dose: al 27 luglio, prendendo in considerazione over 60 e fragili, si contano 896 mila non vaccinati, 1,94 milioni senza la terza dose, 14,4 milioni senza quarta dose; ancora, i trattamenti antivirali rimangono sotto-utilizzati rispetto alle indicazioni”.

 

28 Luglio 2022
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