Inaugurato primo centro antiviolenza alla Sapienza

Inaugurato primo centro antiviolenza alla Sapienza. Ascolto, assistenza psicologica, supporto ai figli, orientamento all’autonomia: sono alcuni dei servizi che, a titolo gratuito, saranno garantiti dal primo centro antiviolenza dell’università La Sapienza, inaugurato   presso i locali di via dello Scalo di S.Lorenzo 61/B , alla presenza, tra gli altri, della rettrice dell’ateneo, Antonella Polimeni, del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, e della presidente del Telefono Rosa Maria Gabriella Cernieri Moscatelli. Un progetto sperimentale che sarà attivato presto in tutti gli atenei pubblici del Lazio (Roma Tre, Tor Vergata, Cassino e Università del Lazio Meridionale).

Inaugurato primo centro antiviolenza alla Sapienza

Il centro mette a disposizione la possibilità di colloqui telefonici e preliminari per individuare i bisogni e le emergenze, fornendo il primo supporto, garantirà protezione e accoglienza gratuita alle donne vittime di violenza, con sostegno psicologico individuale o in gruppi di mutuo aiuto anche in collaborazione con le strutture ospedaliere e i servizi territoriali, e anche per i figli minori vittime di violenza assistita. E ancora: orientamento al lavoro e all’autonomia, collegamenti con le case rifugio e altri centri antiviolenza e con le istituzioni, percorsi di uscita dalla violenza.

Oggi sono 34 i centri anti violenza

«Nel 2013 c’erano solo 8 centri antiviolenza, questo è il 34esimo. Arriveremo a 60 – ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. – Abbiamo costruito 15 case rifugio. Lo abbiamo fatto per denunciare un’assenza perché avere solo 8 centri vuol dire che lo stato era complice della violenza subita e della solitudine. La colpa della violenza è del maschio ma non ha giustificazioni l’assenza dello stato nella prevenzione nell’ intervento nella vicinanza e del reinserimento. Dovevamo colmare un vuoto dei principi e dei valori della nostra costituzione. I 34 centri sono l’inizio di una rete importante che dobbiamo ancora implementare. Abbiamo messo due milioni, raddoppiando i fondi, per le politiche di contrasto alla violenza di genere. E evidente quanto sia importante la battaglia culturale di sensibilizzazione».  Lo  durante l’inaugurazione del primo Centro Antiviolenza all’Università La Sapienza a Roma nel quartiere di San Lorenzo.