Cinema
6:30 pm, 27 Luglio 22 calendario

Anteprima nelle arene per Rimini di Ulrich Seidl

Di: Redazione Metronews
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CINEMA Il film Rimini di Ulrich Seidl arriva nelle sale italiane con Wanted Cinema dal 25 agosto, ma già dal 3 agosto sarà in anteprima nelle arene estive. Rimini è stato presentato in concorso all’ultima Berlinale, in anteprima italiana al Biografilm e, con grande successo di pubblico, alla presenza del regista, al Cinema Beltrade di Milano e al cinema Massimo di Torino.

Michael Thomas, protagonista di Rimini

Rimini è un film pungente, un ritratto spietato del mondo in cui viviamo ma sensibile alla caducità dell’esistenza. Un grande affresco d’autore, in bilico tra sordido ed epico. Il protagonista Richie Bravo (Michael Thomas), ex stella della musica tradizionale austriaca, è un attempato cantante che vive in una villa un tempo sontuosa e si esibisce per pochi soldi in tristi alberghetti della città, accogliendo annoiate comitive di anziani, e arrotondando come gigolò per alcune spettatrici solitarie, spendendo così le residue energie erotiche.

In occasione del funerale della madre, rincontra il padre (Hans-Michael Rehberg), affetto da demenza senile, che si trova in una casa di riposo in Austria, e il fratello minore Ewald (Georg Friedrich). Ma la sorpresa arriverà con la comparsa di una ragazza, a sottolineare ancora una volta come tutti gli uomini sono prigionieri del loro passato.

Se da una parte Richie Bravo cerca di far rivivere la sua fama passata in Rimini sulle coste adriatiche italiane, dall’altra suo fratello Ewald cercherà di costruirsi una nuova vita all’estero, in Romania, trama che sarà sviluppata in Sparta, il secondo film del dittico, già annunciato da Seidl.

L’incontro tra Seidl e Thomas

Seidl ha costruito il personaggio di Richie Bravo in Rimini addosso a Michael Thomas, alla sua capacità vocale e alla sua fisicità. Il regista lo aveva visto, infatti, 17 anni fa in Ucraina mentre si esibiva con la sua band, ammaliando il pubblico mentre cantava My Way di Frank Sinatra.

Anche per questo film, che segna il suo ritorno alla fiction dopo due documentari, Ulrich Seidl (https://it.wikipedia.org/wiki/Ulrich_Seidl) ha lavorato con la sua fedele squadra. Con Veronika Franz, con la quale scrive le sceneggiature da 25 anni a partire da Dog Days, con il cameraman Wolfgang Thaler, che è il suo partner ideale perché utilizza il minor numero possibile di attrezzature per l’illuminazione e per la macchina da presa per essere pronto in ogni momento a cambiare il programma delle riprese, con Andreas Donhauser e Renate Martin, responsabili del design della produzione, che ben sanno soddisfare il suo gusto estetico.

Ulrich Seidl e la decadenza di Rimini

La spiaggia romagnola coperta di neve, i paesaggi nebbiosi, gli alberghi decadenti di questo Rimini ispirano a Ulrich Seidl nuove derive esistenziali dove squallore e lusso, rimpianto e egocentrismo, sono due facce di una stessa medaglia.

Il film ha ottenuto 4 stelle su 5 dal The Guardian ed è stato definito da Spiegel Online (principale sito tedesco di informazione) “Un ritratto multigenerazionale magistralmente nichilista di una società abbandonata da una madre, proprio prima di quella che il cinico francese Michel Houellebecq ha definito la sottomissione” e da Screendaily come “Un ritratto esperto di degenerazione, ma invariabilmente con una svolta comica e probabilmente un pizzico di crudeltà, Seidl è Rimini”.

27 Luglio 2022
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