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10:40 am, 26 Luglio 22 calendario

Letta chiude al M5S: “Giudizio lapidario”. Conte: “Andremo soli”

Di: Redazione Metronews
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“Sul M5S ho detto nessun pentimento per il lavoro fatto insieme, con molti di loro questo lavoro continua nei territori ed è giusto. Ma a chi ha la tentazione di dire ripensiamoci invito a guardare cosa pensano i nostri elettori, il giudizio è lapidario“. Lo ha detto il segretario Pd Enrico Letta in Direzione.

Letta

Letta: “Io front runner, discutiamo fuori dal trio di irresponsabili”

“Chiedo di darmi mandato su tre criteri: andare a discutere con forze politiche fuori dal trio della irresponsabilità e che portino un valore aggiunto. Poi, spirito costruttivo e senza mettere veti. Assumo completamente, se voi lo vorrete, il ruolo di front runner della lista per una Italia democratica e progressista, assumo fino in fondo questa responsabilità».

Il Pd e Forza Italia

“Con Forza Italia abbiamo lavorato bene anche a livello europeo, poi c’è stata la decisione di sciogliersi nella Lega, un punto di non ritorno per future collaborazioni con loro. Ma se non convinciamo una parte di elettori che hanno votato lì sarà difficile giocarsela con gli astensionisti“.

“O noi o Meloni”

«O noi o Meloni vuol dire che o noi convinciamo con qualcuno che in passato ha votato per loro o noi questa sfida non la vinciamo. Dobbiamo toglierci dalla testa il ragionamento per cui: se quello sta con voi non vi voto. Noi siamo responsabili per la nostra lista, per quello che siamo noi, per il nostro programma».

«Le alleanze che stipuleremo saranno solo alleanze elettorali: questa legge elettorale non postula coalizioni con un simbolo, ma postula solo alleanze elettorali. E siglare alleanze elettorali è importante, fa la differenza e ci dobbiamo provare».

“Chiedo uno sforzo: tre settimane senza far volare stracci”

“Il taglio dei parlamentari è passato totalmente in cavalleria. Oggi non è più come quando c’erano decine di posti da distribuire, tutti abbiamo chiaro cosa vuol dire”. “Tutti dovete pensare a come dare una mano e non essere un problema. E’ evidente che se ognuno di voi si approccia pensando a come possa essere utile piuttosto che pensando ora pianto un chiodo sappiamo che c’è differenza e possiamo passare tre settimane senza far volare stracci. Ci chiedo uno sforzo”, ha spiegato il segretario del Pd.
“Io ho avuto la fortuna di non partecipare alla Direzione nazionale che ha approvato le liste, farò di tutto perché non sia così, perché si arrivi a quel momento sapendo che tutti i nodi saranno sciolti non in una logica di interessi personali, non candidare miei amici ma perché insieme si ragionerà per andare a vincere quel collegi”, ha chiarito Letta aggiungendo che “la legge uomo donna si applica, non venite a chiedermi cose che non si possono fare”.

Conte: “Andremo da soli”

Il leader M5S, Giuseppe Conte, dopo aver acceso la miccia della crisi non votando la fiducia a Draghi va contro tutti e annuncia che “andremo da soli”. “Noi torneremo nelle strade e nelle piazze e spiegheremo quel che abbiamo fatto, non abbasseremo mai lo sguardo perché il nostro sarà sempre lo sguardo da chi è isolato e bullizzato, ma si è battuto per i cittadini”, a partire dagli “invisibili. Il Movimento ha questa vocazione, è disponibile a diventare bersaglio di un sistema mediatico che regge su un pensiero dominante, ma non ci fermeremo mai”, ha detto Conte nel corso di una diretta Facebook. “Alle elezioni si parlerà di voto utile, o si vota Meloni o Letta, o Calenda che si propone, oppure Renzi Di Maio. Di fatto la narrazione sarà questa ma attenzione: ci sarà una sorpresa, ci sarà il terzo incomodo, con la sua agenda sociale e progressista. Saremo soli, saremo il terzo campo ma saremo il campo giusto”.

26 Luglio 2022
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