5:09 pm, 26 Luglio 22 calendario

Incubo sfratto per dieci anziani indigenti, rinviato a settembre

Di: Redazione Metronews
condividi

Tirano un, momentaneo, sospiro di sollievo i dieci anziani sotto sfratto dello stabile di via Dardanoni 10, nella zona della vecchia Lambrate a Milano. L’ordine di sgombero con la forza pubblica, previsto per oggi, martedì mattina, è stato rinviato dal curatore fallimentare al prossimo 13 settembre. Nel frattempo si cercherà una soluzione abitativa alternativa per ognuno di loro. Oggi, durante un presidio promosso dal Sicet, si è tenuto un incontro fra i legali delle parti. «Lo sgombero– osserva Marco Bistolfi, operatore del Sicet, il sindacato degli inquilini della Cisl – non è stato eseguito solo grazie alla mobilitazione del sindacato e di alcuni abitanti del quartiere. Adesso bisogna trovare una sistemazione dignitosa agli inquilini, tutte persone anziane e fragili, ma serve l’aiuto fattivo del Comune, che non può fare finta di nulla. . La narrazione della Milano dinamica, attrattiva e internazionale va bene, ma abbiamo un problema se la città espelle chi non può permettersi una casa di proprietà o un affitto da almeno 800 euro al mese».

Sfratto dopo fallimento proprietà

Gli inquilini sotto sfratto vivono in quello stabile dal 2001 e avevano dei contratti di locazione a prezzi calmierati grazie ad una convenzione tra il Comune e la società Delfina srl, proprietaria dell’immobile, che poi però è fallita. L’immobile, che ha radici nel XVIII secolo, è composto da una serie di appartamenti per una superficie complessiva di circa 1.300 metri quadrati calpestabili, che si affacciano su un ampio giardino interno. La nuova proprietà Open srl lo ha rilevato nel 2021 ad un’asta giudiziaria del Tribunale di Monza con l’intento di metterlo successivamente in vendita, mandando via tutti gli affittuari. Per metà degli alcuni inquilini una soluzione sarebbe in vista (uno ha avuto l’assegnazione di un alloggio popolare, che però non ancora agibile; due sono in lista d’attesa; altri due hanno trovato un affitto privato), per l’altra metà ancora no. Un caso significativo è quello di un pensionato di 71 anni (il più “giovane” del gruppo) che vive in via Dardanoni dal 2001 ed è troppo “ricco” per accedere ad un alloggio dell’Aler, ma troppo povero per permettersi un canone da mercato.

26 Luglio 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo