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3:57 pm, 26 Luglio 22 calendario

Cingolani sul piano Ue: «L’Italia taglierà il 7% dei consumi di gas»

Di: Redazione Metronews
Cingolani sul piano Ue
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Cingolani sul piano Ue: «Con le modifiche approvate in sede Ue, alla fine per l’Italia si tratterà di un risparmio di gas del 7%, che è la percentuale che avevamo già previsto nel nostro piano». Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, a margine del Consiglio Energia, precisando che «inizialmente era un taglio del 15% uguale per tutti che era un po’ complicato da gestire. Adesso è stato specializzato praticamente Paese per Paese. Nel caso dell’Italia per esempio, con le regole che sono state sviluppate, per esempio considerare quanto un Paese come l’Italia sia interconnesso con gli altri Paese, se è di passaggio, è chiaro che il computo è diverso. Con i numeri e con le regole stabilite noi sostanzialmente dovremo risparmiare circa il 7% rispetto alla media del consumo di gas annuale negli ultimi cinque anni. Quando abbiamo il piano di differenziazione del gas, spostando i 30 miliardi di metri cubi russi su altri fornitori, noi abbiamo già previsto un piano di risparmio che è uguale o superiore a questo numero. Per cui già le nostre azioni, quelle che abbiamo appena messo in pratica sono compatibili con questo piano».

Cingolani sul piano Ue per il risparmio

«È una misura corretta perchè tutti dobbiamo risparmiare, ora bisognerà anche pubblicizzare a livello dei cittadini e in generale di tutti, che vuol dire risparmiare perchè capite che non è che si può andare a vedere in ogni casa se uno tenga il termostato un grado sotto l’anno scorso, quindi bisognerà fare un pochino di comunicazione», ha proseguito Cingolani. Quanto alla situazione a livello europeo «al momento facendo i conti tra gli Stati membri c’è una forbice di risparmio di gas tra 30 miliardi e 45 miliardi di metri cubi. Dopodichè è chiaro che nel momento in cui dovesse diventare obbligatoria una misura di risparmio, se non bastano bisognerà fare di più. Una volta che un po’ più di gas sarà reso disponibile perchè tutti i Paesi risparmiano, il secondo passaggio sarà capire come poterlo distribuire per la solidarietà europea. Perchè ci saranno Paesi con più bisogno e questo gas risparmiato consentirà ai Paesi più bisognosi di poter tappare la falla». Cingolani ha sottolineato che «oggi si è parlato anche del price cap. La Commissione ha fatto una dichiarazione molto chiara: ci stanno lavorando e, anche loro, vista la situazione capiscono che ormai i prezzi sono diventati altissimi».

Indipendenti da forniture russe

«Riteniamo che entro l’inizio dell’inverno saremo quasi indipendenti dalle forniture russe ed entro l’anno prossimo la situazione sarà piuttosto sicura, senza nessuna dipendenza russa. Questo significa che possiamo anche liberare un po’ di gas per coloro che sono meno interconnessi – ha spiegato il ministro della Transizione ecologica – per quanto riguarda l’Italia lo stoccaggio di gas è oltre il 70%, stiamo andando al 71. Stiamo andando bene. Negli ultimi mesi abbiamo definito dei programmi di diversificazione per essere liberi dalle forniture russe. Inoltre, 25 miliardi di metri cubi sono stati trovati grazie a fornitori diversi e questo sostituisce 30 miliardi di metri cubi russi. Il 50% è sottoforma di Gnl. Abbiamo già comprato due infrastrutture galleggianti di rigassifizione, l’altra metà andrà direttamente nei gasdotto». Infine, a livello internazionale, Cingolani ha evidenziato che «il taglio di Gazprom è una cosa molto pesante, per certi Paesi è molto più pesante che per altri. Nel nostro caso io ricordo che nelle ultime settimane noi importavamo meno di trenta milioni di metri cubi al giorno dalla Russia. Un taglio del trenta per cento corrisponde a 10 milioni in meno. Tenete presente che noi ogni giorno solo di stoccaggio facciamo 90-100 milioni, quindi per noi come Italia le riduzioni sono su una parte che ormai è marginale e grazie alla campagna di diversificazione è sempre meno pesante».

26 Luglio 2022
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