Musica
2:30 pm, 25 Luglio 22 calendario

Sudo e basta, il tormentone di Mariottide Capatonda

Di: Redazione Metronews
condividi

VIDEO Maccio Capatonda con il suo Sudo e basta di Mariottide, uscito martedì scorso, supera i 400 mila views e  punta a diventare il tormentone di questa caldissima estate. Con il brano feat. Fernandello (Herbert Ballerina) (https://www.youtube.com/watch?v=u6P4sWzb3UE) sta letteralmente facendo il boom di ascolti grazie alla comicità surreale ed ironica a cui ci ha ormai abituato Capatonda.

Il video Sudo e basta

In un’estate caratterizzata da un interminabile anticiclone africano e da cartelle esattoriali ancora più bollenti, il brano racconta, in modo irriverente, l’assurda (ma non troppo) storia di un padre e un figlio che economicamente non possono permettersi una vacanza. Unica soluzione: arrangiarsi in casa con tanto di ombrellino, sacchi di sacchi e una mare di sudore a cui cercano di ovviare con un ventilatore da terra.

Maccio Capatonda ancora una volta gioca la carta della parodia e ancora una volta, coerentemente con quella che è la sua cifra stilistica, riesce nel suo intento. Il regista, attore e scrittore conferma la sua filosofia di vita così: «Fin da bambino trovavo la realtà limitata a due aspetti: o noiosa o dolorosa. Ho cercato di rimescolarla, prenderla in giro, di farne una parodia. Tutte tecniche che cercano una fuga dalla realtà e, allo stesso tempo, la criticano e la mettono in discussione».

La regia del video, scritto da Marcello Macchia, Daniele Lazzarin e Daniele Grigolo, è firmata da Mauro Russo.

Chi è Mariottide

Mariottide, pseudonimo di Mariottide (Poliuretano a male, 1980) è un cantante di insuccesso. La sua caratteristica principale è la tristezza che infonde nelle sue canzoni rendendole inascoltabili. Figlio di sua madre e di suo zio, Mariottide sviluppa la passione per la tristezza già in tenera età, quando viene abbandonato e gettato da un cavalcavia sulle macchine in corsa.

A 13 anni compone il suo primo brano auto prodotto Meglio Male e non trova nessun interesse discografico. Nei successivi 20 anni prova a portare il suo concetto di tristezza musicale in tutti i più importanti festival italiani e internazionali dai quali viene allontanato e diffidato.

Nel ‘97 a Sanremo dopo essere stato scartato alle preselezioni dice ai Jalisse: «non andrà bene». Nel ‘98 viene scartato da Castrocaro con sputo accademico. Nel 2006 si apre all’internazionale facendosi rifiutare a gran voce da uno dei festival più importanti al mondo il Coachella.

Nel 2007 l’ascolto del suo brano Tristezza a Palate provoca 13 suicidi. Record per il quale ancora oggi detiene il Guinness dei primati. Nel 2013 riesce nello stesso anno ad essere bandito da 143 festival e manifestazioni di paese, 5 case discografiche, ben 22 programmi televisivi di prima serata e 3 programmi radiofonici.

Nel 2020 sconsacra la sua tristezza musicale facendosi diffidare definitivamente dal Tomorrowland dopo aver detto ai Daft Punk: «non vi dividerete mai!». Tra i suoi brani di peggior successo ricordiamo: Tu puzzi, Starnuto e Piango, Tempesta di Dolore e Vita da Verme.

Oggi nel 2022 si presenta con il suo primo singolo ufficiale Sudo e basta che vede la partecipazione di suo figlio adottivo Fernandello: nel brano Mariottide cerca di tirare fuori tutte le insicurezze di questa epoca trasudando totale sfiducia per il futuro.

La visione dell’artista mette insieme dissonanze ostiche come il “reggeton” e versi che ribaltano il concetto di tristezza che diventa addirittura un valore «se la tristezza è una ricchezza noi siamo Briatore». 

25 Luglio 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo