Santa Evita la serie a 70 anni dalla morte della Peròn

Santa Evita, la storia di un corpo senza tomba e della leggenda che ne è scaturita, sbarca dal 26 luglio su Disney+ . Data non casuale: esattamente 70 anni fa se ne andava Eva Duarte in Perón. Erano le 20.25 di una folle giornata, stranamente fredda e piovosa.

Santa Evita tra storia e mito

«La cosa peggiore della morte non era che accadesse. La cosa peggiore della morte era la bianchezza, il vuoto, la solitudine dell’altra parte: il corpo in fuga come un cavallo al galoppo». Così Tomàs Eloi Martìnez immagina gli ultimi istanti della “primera dama” in Santa Evita, best seller del 1996 tradotto in 60 Paesi, tra i libri più letti in Argentina.

E da qui parte la storia. Nel 1955, un colpo di stato militare in Argentina rovescia il presidente Juan Domingo Perón e il corpo di Evita viene nascosto per 16 anni per evitare che diventi un simbolo contro il regime. Prima della sua morte, Eva diventa una potente e carismatica figura come moglie del generale, e il cadavere senza sepoltura ossessiona i politici del Paese per oltre due decenni.

Natalia Oreiro nel ruolo di Eva Peròn 

A guidare il cast della serie in 7 puntate è Natalia Oreiro (Eva Perón), Ernesto Alterio (Colonnello Moori Koenig) e Diego Velázquez (Mariano), con Francesca Orella (Dottor Pedro Ara) e Darío Grandinetti nel ruolo di J. Domingo Perón. Santa Evita è stata girata in oltre 40 location a Buenos Aires, con 120 attori e 1300 figuranti.
La storia di Evita, morta a 33 anni (come Cristo), per un tumore all’utero, ha da sempre affascinato registi e scrittori. È del 1981 la miniserie televisiva in due puntate Evita Perón diretta da Marvin J. Chomsky e interpretata da Faye Dunaway. Evita è anche un bel film del 1996 by Alan Parker, adattamento cinematografico del musical di Andrew L. Webber e Tim Rice. Protagonista un’appassionata Madonna (da brividi quando canta il brano cult del musical Don’t Cry for Me Argentina), con Antonio Banderas nel ruolo del Che e Jonathan Pryce in quello di Juan Domingo Perón.