Roma
8:12 pm, 21 Luglio 22 calendario
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Una centrale energetica ecologica per Expo 2030

Di: Redazione Metronews
Centrale energetica ecologica
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La candidatura di Roma per l’Expo 2030 punta alla sostenibilità ambientale e alla realizzazione di una grande centrale energetica ecologica, a zero emissioni, completamente circolare e rafforzata da una comunità energetica.

Una centrale energetica ecologica per Expo 2030

«Costruiremo una grande centrale green che alimenterà Expo e rimarrà al quartiere. Una grande comunità energetica». Lo ha detto il sindaco Roberto Gualtieri nel corso degli Stati Generali per la candidatura della Capitale. «È un’Expo della sostenibilità. Oltre alla grande comunità energetica, i padiglioni potranno essere riutilizzati. Non sarà l’Expo del cemento ma del verde», ha aggiunto. Il progetto complessivo della Capitale italiana «sarà interamente circolare e integralmente carbon neutral», ha chiarito il sindaco.

Tor Vergata ma non solo

La candidatura di Roma punterà su una riqualificazione complessiva della città, a partire dal quadrante di Tor Vergata. Il primo step sarà il recupero delle Vele di Calatrava, grande incompiuta abbandonata da decenni. L’esposizione, tuttavia, non avrà una vetrina soltanto a est della città. Infatti sarà previsto «un grande cammino verde, che attraverserà i Fori imperiali, l’Appia antica, gli acquedotti e arriverà fino all’area Expo», ha assicurato Gualtieri. Per quanto riguarda le Vele di Calatrava la riqualificazione avverrà in due fasi: una prima, in vista del Giubileo del 2025, e una seconda per l’Expo del 2030.

Riqualificazione per il 95% delle strade principali

Nell’attesa, considerato l’arrivo degli ispettori del Bie nella capitale per verificare la capacità di Roma di accogliere il progetto proposto, il sindaco ha garantito che entro il 2024 verranno rifatti al 90-95% gli 8 mila chilometri della grande viabilità e una buona parte delle strade secondarie. «Da qui alla fine di luglio avremo concluso il rifacimento completo, quindi in profondità, del 10% delle strade della viabilità primaria di Roma. Da qui alla fine del 2024 avremo rifatto il 90-95% degli 8 mila chilometri di viabilità primaria e una fetta molto larga della viabilità secondaria. Abbiamo costruito una tabella di marcia che tiene conto della visita degli ispettori del Bie», ha garantito Gualtieri.

Stati Generali in cinque punti della città

Gli Stati generali hanno visto riuniti anche cinque tavoli paralleli e tematici, quattro dei quali coordinati da altrettanti assessori della giunta capitolina: Sviluppo economico, università e innovazione alla Casa delle Tecnologie emergenti alla Tiburtina con l’assessora Monica Lucarelli; Architettura e urbanistica alle Vele di Calatrava con l’assessore Maurizio Veloccia; Cultura, turismo, grandi eventi, sport e moda alla Casa del Cinema a Villa Borghese con l’assessore Miguel Gotor; Terzo settore a Corviale con l’assessora Barbara Funari; Media allo Stadio di Domiziano.

Assenze di peso dopo la crisi di Governo

L’evento istituzionale in Campidoglio, a causa della crisi di governo in atto nel Paese, ha visto diverse assenze: erano attesi il premier, Mario Draghi, il ministro degli Affari esteri, Luigi Di Maio, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Per la Farnesina, quindi, è intervenuto il sottosegretario di Stato, Benedetto Della Vedova, e per la Regione Lazio è stato presente il vicepresidente, Daniele Leodori. La crisi di governo, secondo tutti gli attori istituzionali, non inciderà in alcun modo sul percorso di candidatura di Roma.

21 Luglio 2022
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