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2:30 pm, 21 Luglio 22 calendario
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Scuola: Mef autorizza l’assunzione di 94.130 docenti e 361 dirigenti

Di: Redazione Metronews
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Il Ministero dell’Istruzione, a seguito delle informative sindacali fatte in questi giorni, da ultima quella di ieri con i dirigenti scolastici, ha reso noto che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha autorizzato il contingente richiesto per le assunzioni a tempo indeterminato di personale docente per la scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado, da effettuarsi per l’anno scolastico 2022/23, pari a 94.130 posti. A questi si aggiunge l’autorizzazione all’assunzione di 317 dirigenti scolastici e al trattenimento in servizio di 44 dirigenti scolastici, per complessive 361 unità a valere sui posti vacanti e disponibili.

Assunzioni in tempo utile per l’avvio del nuovo anno scolastico

Il contingente, ripartito tra gli Uffici scolastici regionali, definisce le immissioni in ruolo del personale docente per l’anno scolastico 2022/23 secondo i criteri e le modalità operative per l’individuazione degli aventi titolo dalle diverse graduatorie finalizzate al reclutamento, sulla base delle disposizioni normative che regolano la materia. Il numero di posti su cui possono essere disposte le assunzioni a tempo indeterminato è assegnato per il 50% alle graduatorie dei concorsi per titoli ed esami attualmente vigenti e, per il restante 50%, alle graduatorie ad esaurimento. L’obiettivo del provvedimento è garantire le assunzioni in tempo utile per il corretto avvio dell’anno scolastico.

Scettici sui numeri i sindacati

Critici i sindacati, soprattutto sui numeri: “Ci viene da pensare sulla inconsueta magnanimità del MEF (vedrete si invertirà quando autorizzerà i posti per gli ATA) perché sa benissimo che non saranno coperti se non parzialmente. Pensiamo che si arriverà forse al 50%” commenta  Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola. Ciò che non funziona secondo la Uil è “il sistema farraginoso dei concorsi – troppi e scoordinati tra loro – è fallito e se ne avrà riprova se le nostre previsioni saranno (purtroppo) suffragate dai fatti. Concorsi accavallatisi con una cervellotica distribuzione tra posti e percentuali che creano solo confusione e congelano posti che andranno coperti da supplenze. Un sistema che invece di risolvere la piaga del precariato la crea. Le cause sono ormai ben note e sono nel sistema concorsuale, sclerotizzato nella sua struttura ideologica“. D’accordo con questa visione anche Snals e Cisl: “Comincerà il valzer di supplenti e insegnanti di sostegno e a pagare saranno famiglie e alunni”.

 

 

21 Luglio 2022
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