Videocittà
3:32 pm, 21 Luglio 22 calendario
3 minuti di lettura lettura

A Videocittà Sick Luce, Max Cooper e Toscani

Di: Redazione Metronews
Videocittà
condividi

Entra nel vivo Videocittà, il festival della visione ideato da Francesco Rutelli con la direzione creativa di Francesco Dobrovich. È dedicato quest’anno al tema della Transizione, digitale ed ecologica.

I Live e le A/V Performance

Venerdì 22 luglio in programma il dj set di uno dei più giovani e prolifici producer della nuova scena italiana, Sick Luke, il cui celebratissimo album d’esordio X2 ha scompaginato le classifiche e gli ascolti streaming. Ad accompagnare il dj set, i visual site specific della designer Lorenza Liguori. In apertura il live della giovane cantautrice romana Maddalena.

La serata prosegue con l’audio video performance dell’irlandese Max Cooper. Presenta al festival un ipnotico viaggio fra le sonorità del suo ultimo album Unspoken Words, in continuo dialogo con 13 cortometraggi firmati da una serie di artisti visivi e commissionati dallo stesso Cooper. Nel live, l’espressione intima dell’artista diventa specchio dell’esperienza di ogni individuo. E crea così uno spazio in cui chiunque sia alla ricerca di una maggiore connessione fra interiorità e mondo esterno si possa riconoscere in modo compiuto.

In programma anche l’artista, musicista e docente Franz Rosati e il suo progetto multiforme Latentscape. Pensato per essere rappresentato come concerto audiovisivo, installazione, serie di opere digitali e anche in versione film. Attraverso le strutture sonore provenienti da tradizioni musicali distanti nello spazio e nel tempo, Latentscape riproduce paesaggi virtuali audio-video. I tutto per indagare i processi di stratificazione culturale e ambientale, un’analisi indispensabile e preliminare a ogni ragionamento intorno al concetto di Transizione. Gli studenti della RUFA Academy infine, presenteranno l’A/V performance Prometheus.

La videoarte

A precedere le performance, alle 21 la sezione Videoarte curata da Damiana Leoni e Ra Di Martino. Una maratona visiva contrassegnata da una densa presenza femminile in cui si alterneranno le opere di artiste pluripremiate di fama internazionale. Come Monica Bonvicini, l’israeliana Keren Cytter, e la palestinese inglese Rosalind Nashashibi, che nel 2007 ha rappresentato la Scozia alla Biennale di Venezia per poi essere nominata al Turner Prize nel 2017.

Ma anche la franco-algerina Zineb Sedira, il cui lavoro si concentra sul rapporto tra esseri umani e geografia. E, per la prima volta in Italia, Meriem Bennani, artista marocchina in forte ascesa nel mondo dell’arte internazionale, che intreccia la cultura popolare globalizzata (musica, reality TV, moda) alle rappresentazioni tradizionali della propria cultura d’origine, con un’estetica visiva da smartphone.

Una scoperta per il pubblico italiano sarà il lavoro incentrato sul cambiamento climatico della giovanissima artista originaria delle Barbados Ada M. Patterson. Mentre l’egiziano Hassan Khan, oggi nel sistema dell’arte ufficiale dopo essere stato uno dei pionieri della sperimentazione audio-video musicale nella scena underground del Cairo, presenta a Videocittà l’opera dal titolo Jewel.

A rappresentare l’Italia la romana Elisabetta Benassi, ormai di casa alla Biennale di Venezia, e la collaborazione tra Hilario Isola e Enrico Ascoli, due artisti che portano avanti in parallelo ricerche sulla ruralità, con un particolare focus sul cambiamento climatico. I tre video – BiogasAntigrandine e Serra presentati sono la documentazione di interventi estemporanei nelle campagne del Piemonte che reinterpretano l’orizzonte delle cerimonie propiziatorie e dei riti della fertilità. In mostra anche il lavoro di Marco Godoy. Artista spagnolo, ma di base a Londra, che nella sua video opera Claiming the Echo adatta gli slogan cantati durante le manifestazioni di protesta in Spagna alle partiture del compositore Henry Purcell.

La mostra e il talk sugli NFT

In programma anche Presente Futuro all’opificio 41 una grande mostra collettiva concepita come installazione site-specific. Sulle sue grandi vetrate un’esplosione di colori racconterà le opere dei più interessanti protagonisti dell’arte digitale, per un progetto nato dalla collaborazione fra Videocittà e Reasoned Art. La prima startup italiana dedicata alla crypto arte, ovvero l’arte digitale certificata e venduta tramite la tecnologia blockchain e NFT.

A completare il quadro del Focus NFT, un talk dal titolo La rivoluzione NFT nell’arte: contesto e scenari futuri curato da Valentino Catricalà, studioso, curatore e critico d’arte contemporanea. Parteciperanno Serena Tabacchi, Director and Co-founder MoCDA Museum of Contemporary Digital Art, l’artista Scorpion Dagger, Amelia Tomasicchio Editor in Chief and Co – Founder Cryptonomist e Giulio Bozzo, CEO & Founder di Reasoned art.

I talk con comunicatori e i professionisti delle industrie creative

Per il Talk Generazioni dalla A alla Z, curato e moderato da Nicolas Ballario e incentrato sulla Transizione generazionale, a confrontarsi sui temi del momento e avviare un ideale passaggio di consegne saranno Oliviero Toscani con Raissa e Momo. Wordly e il fenomeno di Tik Tok Federico Martelli.

Grande spazio e attenzione, inoltre, anche al rapporto tra uomo e natura con l’incontro, dal titolo Antropocene e transizione di pensiero: il ruolo della conoscenza, un approfondimento curato da Andrea Moccia, divulgatore e fondatore di Geopop, in dialogo con Nicolas Ballario ripercorrerà le dinamiche storiche che hanno portato all’avvento dell’Antropocene, l’era in cui l’azione umana ha sensibilmente e drammaticamente modificato l’ambiente naturale.

Per il talk Trasmutazioni elettroniche curato e moderato da Caterina Tomeo l’ospite sarà l’artista Chiara Passa, mentre per il format Agorà, pensato per creare una connessione tra l’industria creativa del territorio, le aziende leader nel settore e diversi talent scout nazionali e internazionali, interverranno Marta Fantin (Dice), Francesco Perciballi (Tixter), Giulio Bozzo (Reasoned Art),  Lorenzo  De Pascalis (Ombra).

Le installazioni

Come nei giorni precedenti il grande Gazometro sarà protagonista con Luna Somnium, un’installazione site-specific prodotta per Videocittà 2022 da Eni e realizzata da fuse. Il pubblico avrà la possibilità di vedere una sfera sospesa al suo interno con un diametro di 20 m, proiettata su 360°. E di compiere una vera esperienza immersiva all’interno del reticolo metallico, completamente trasformato grazie ad un sound spazializzato.

Lo studio di design Universal Everything, dimostrerà quanto possa essere umana l’arte digitale con l’installazione interattiva Future You, con cui restituirà al pubblico una versione digitale di sé stesso.

Con lo sguardo rivolto alle nuove generazioni è pensata anche la Sezione Kids dedicata ai più piccoli e curata da Explora – il Museo dei Bambini di Roma. All’interno dell’area laboratori per i bimbi si troverà l’installazione interattiva Feed my emotions degli artisti Ultravioletto e Michael Zemel, frutto del progetto Liberty co-finanziato dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea.

Un gioco, ma anche una sfida che ci invita a riflettere sulla relazione tra noi e le macchine, prendendo in esame un aspetto peculiare degli esseri umani: le emozioni.

21 Luglio 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA