crisi di governo
8:43 pm, 20 Luglio 22 calendario

Draghi verso le dimissioni domani

Di: Redazione Metronews
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Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha lasciato la sede di Palazzo Chigi, dopo avere ottenuto la fiducia dell’aula del Senato.

Domani alla Camera, Draghi verso le dimissioni

Ma  non salirà al Quirinale questa sera. Il presidente del Consiglio ha lasciato Palazzo Chigi diretto nella sua abitazione e non al Colle, dove, riferiscono fonti di governo, dovrebbe recarsi nella giornata di domani. Le dimissioni attese per stasera dunque non ci sono state.

Il premier domattina sarà alla Camera, ma l’orientamento del presidente del Consiglio sarebbe però quello di non aspettare il voto di fiducia a Montecitorio sulle risoluzioni ma di andare direttamente a rassegnare le dimissioni dal Presidente della Repubblica.

Comunque, fino a che non ci saranno le dimissioni formali, il percorso della verifica di governo non cambia. Quindi, come era stato già programmato, domani alle ore 9 inizierà alla Camera la discussione generale sulle comunicazioni del presidente del Consiglio, Mario Draghi. Non è previsto l’intervento di Draghi, che ieri ha depositato a Montecitorio il discorso letto oggi a palazzo Madama.

Il Pd: “Una giornata folle”

“Credo che andremo alle elezioni rapidamente” e la “la campagna elettorale avverrà in una “condizione molto difficile” per l’Italia. Lo ha detto Enrico Letta. “Sarà una campagna elettorale estiva, che temo avvenga in una condizione molto difficile per il nostro Paese. Fuori da un governo forte e solido come era questo temo che avremo una condizione molto complicata”.

«Purtroppo eravamo troppo pochi a volere questa mediazione», è l’amara analisi del segretario: «Nonostante il grande impegno chiesto dal paese con tutti gli appelli che ci sono stati. Il Paese guarda con sgomento alla decisione del Parlamento, una scelta folle, di congedare il presidente del consiglio Mario Draghi». Quella di oggi, ribadiscono dal Nazareno, «è stata una giornata drammatica per l’Italia. Le scelte di Lega e Forza Italia da una parte e del M5S dall’altra sono gravi, sbagliate. Purtroppo, sarà tutto il Paese – i cittadini e le cittadine, a partire da quelli più fragili e più spaventati – a pagare il conto di queste scelte. Una crisi sbagliata fin dall’inizio che è oggi esplosa nel modo peggiore. Chi ha affossato il Governo Draghi è andato contro l’Italia».

Salvini: “Eravamo pronti per governo nuovo”

«L’intero centrodestra» di governo «era disponibile a proseguire senza i grillini, con Draghi a Palazzo Chigi e con un governo nuovo e più forte. Il Pd ha fatto saltare tutto». Così il segretario leghista Matteo Salvini parlando coi parlamentari. «Speriamo che questo sia l’ultimo Parlamento dove centinaia di persone cambiano casacca e poltrona», ha aggiunto.

Forza Italia nel caos

La crisi del governo Draghi miete la prima vittima in casa Forza Italia con lo strappo della ministra Maria Stella Gelmini. A fine di una giornata convulsa, con il centrodestra di governo pronto a non partecipare al voto per la fiducia sulla risoluzione Casini condivisa dal centrosinistra, arriva l’addio di uno degli esponenti storici e di peso del partito di Silvio Berlusconi, attuale capo delegazione di Fi a palazzo Chigi. “Forza Italia ha definitivamente voltato le spalle agli italiani, alle famiglie, alle imprese, ai ceti produttivi e alla sua storia, e ha ceduto lo scettro a Matteo Salvini”, annuncia in una nota Gelmini, che da tempo manifesta sofferenza verso la gestione del partito, ma stavolta è rimasta scottata dalla scelta del Cav di firmare, insieme alla Lega, una risoluzione (in qualità di centrodestra di governo) che chiedeva un Draghi bis ma alla guida di un esecutivo profondamente rinnovato e senza i Cinque stelle di Giuseppe Conte.

Meloni: “Legislatura finita”

«Questa legislatura è finita. Si può andare al voto anche tra due mesi. Fratelli d’Italia è pronta. Il centrodestra è pronto». Lo ha detto la leader FdI, Giorgia Meloni.

20 Luglio 2022
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