Roma
6:11 pm, 19 Luglio 22 calendario
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Spin Time Labs, incendio e paura all’Esquilino

Di: Paolo Chiriatti
Spin Time Labs
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Paura e decine di persone scese in strada per l’incendio che oggi pomeriggio ha colpito Spin Time Labs, il palazzo occupato all’Esquilino. L’intervento di vigili del fuoco, polizia e carabinieri è avvenuto intorno alle 14 in via di Santa Croce in Gerusalemme. Lo stabile è stato spesso al dentro delle cronache ed è nella lista delle occupazioni da risolvere che la prefettura ha stilato nei mesi scorsi.

Spin Time Labs, incendio e paura all’Esquilino

Le fiamme hanno interessato un locale al terzo piano, all’interno di una palestra ricavata negli ex uffici Inpdap. Sembra che al momento del rogo nessuno fosse presente nello spazio destinato alle attività sportive. Un sovraccarico di corrente ha provocato un cortocircuito e il fuoco ha bruciato un condizionatore lasciato acceso da uno degli occupanti per rinfrescare gli ambienti. Sono 150 gli occupanti che i vigili del fuoco hanno evacuato per domare l’incendio. La palestra è stata dichiarata inagibile.

Il fumo ha invaso i corridoi e le stanze del palazzo, dove vivono decine di nuclei familiari, italiani e stranieri. C’è stato un fuggi fuggi generale, mentre diverse persone chiamavano il Nue 112. sul posto sono accorsi i vigili del fuoco con più mezzi e un’autoscala. Fortunatamente non c’è stato bisogno di utilizzarla. gli occupanti erano già scesi in strada. Anche alcuni impiegati degli uffici attigui al palazzo si sono riversati sui marciapiedi.

L’incendio è stato risolto in pochi minuti, ma l’incidente di ieri pone di nuovo l’accento sulla sicurezza all’interno dello stabile. Gli allacci alla corrente elettrica non sono difatti a norma e collaudati. Stesso discorso per quanto riguarda la presenza di decine di bombole del gas disseminate tra le unità abitative per riscaldarsi d’inverno e per cucinare.

Il caso dell’elemosiniere del papa

Fece scalpore l’intervento del cardinal Konrad Krajewsky, elemosiniere del papa, che a maggio del 2019 intervenne personalmente per ripristinare l’allaccio alla rete elettrica dopo che Areti aveva effettuato il distacco per morosità. Per sei giorni decine di nuclei familiari erano rimasti senza luce. L’elemosiniere del pontefice rivendicò il gesto. A chiedere di staccare la luce era stata Hera Comm, azienda fornitrice di energia, che lamentava una morosità pari a 300 mila euro. Lo stabile ex sede Inpdap è ora proprietà del fondo immobiliare Fip, gestito da Sgr.

 

19 Luglio 2022
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