Atm, Giana: «Meno passeggeri sui mezzi, più fondi a Milano»
MILANO – Rispetto all’epoca pre-Covid l’Atm ha perso un quarto dei passeggeri nei giorni feriali. Per questo, Giana (Atm) chiede più risorse sul fondo nazionale trasporti. Per tutti, in Italia. Ma specialmente per Milano.
Atm ha perso un quarto dei passeggeri. Giana: «Mancano 200 milioni»
«Il governo non ha ancora stanziato le risorse per coprire la perdita di passeggeri del 2021. Complessivamente, come settore, sono 1,9 miliardi, a Milano mancano circa 200 milioni». Così infatti ha spiegato il direttore generale di Atm, Arrigo Giana, parlando con la stampa a margine di una visita nella galleria di Amendola M1 presto oggetto di interventi (il tratto Lotto-Pagano resterà chiuso dal 13 al 21 agosto).
Nel 2020 coperto il 100% delle perdite. Un problema di sostenibilità
«Il governo», continua, «aveva coperto il 100% delle perdite di ricavi del 2020. Nel 2021, che per le aziende è stato anche peggio, ha messo 600 milioni come residuo del 2020». C’è dunque un problema di «sostenibilità», perché, rispetto al pre-Covid, i viaggiatori feriali sono il 20-25% in meno. Servono, dice Giana, più stanziamenti sul fondo nazionale trasporti.
Atm, il caso della M4. Giana: «Al Comune costerà 100 milioni l’anno per 32 anni»
Più fondi per tutti, quindi. Ma specie per Milano. Si prenda il caso della M4 (sacdenze confermate: in autunno inaugura la tratta fino a Dateo, in primavera fino a San Babila, poi il resto): «Il Comune, che deve pagare 100 milioni l’anno per 32 anni alla società, per il servizio e per il debito contratto, avrebbe diritto a un incremento del fondo nazionale ma il criterio di distribuzione è quello storico e ogni volta che si inseriscono dei criteri di premialità che dovrebbero favorire Milano, tutte le altre regioni bloccano».
Il prolungamento della M5 e l’ipotetico percorso della M6
Giana, che si dice «scettico» sulla ipotizzata totale gratuità del Tpl («svilisce il servizio») sottolinea poi, circa la M5, che il prolungamento da Bignami a Monza, passando per Cinisello e Sesto, è già stato finanziato per 1,2 miliardi dal governo. Il progetto finale è in corso di verifica. E la M6? Eviterà il centro e «presumibilmente» collegherà Sud-Est, Sud e Sud-Ovest.
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