Marmolada
2:32 pm, 18 Luglio 22 calendario
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Marmolada: nuovo distacco, aperto crepaccio di 200 metri

Di: Redazione Metronews
Il crepaccio sulla Marmolada
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Nuovo crollo sulla Marmolada domenica 17 luglio. A lanciare l’allarme il gestore del rifugio, testimone oculare dell’ennesimo crollo in Marmolada. L’area è interdetta agli escursionisti da domenica 3 luglio quando il distacco di un gigantesco seracco di ghiaccio e roccia ha ucciso 11 alpinisti ferendone altri sette. Immediato l’intervento dei tecnici della Provincia che ha fatto alzare in volo gli elicotteri del Soccorso alpino le verificare l’entità del distacco. Il gestore del rifugio ha parlato infatti di un forte rombo sulla destra orografica del massiccio e di un grande crepaccio che si è aperto. “Dalle prime rilevazioni aeree si stima che il crepaccio abbia una larghezza di circa 200 metri per un spessore tra i 25 ed i 35 metri – fa sapere la Provincia -. Le attività di osservazione del ghiacciaio proseguono non stop tramite laser e interferometro”.

Cai: “Con questo caldo evitare escursioni sui ghiacciai”

«Con questo caldo è consigliabile evitare escursioni sui ghiacciai e sulle ferrate esposte al sole. Già quando era normale era pericoloso, adesso con il sentiero che molla, si sprofonda nella neve, e ci sono distacchi della roccia, io non andrei sui ghiacciai». A dichiararlo il presidente altoatesino del Club Alpino Italiano, Carlo Alberto Zanella in merito ad escursioni sui ghiacciai considerando il caldo africano di questi giorni.  Si tratta di un appello anche in considerazione di quanto accaduto domenica 3 luglio sulla Marmolada che a seguito dello slittamento della calotta sommitale del ghiacciaio sono morte 11 persone.
«Con queste temperature attenzione anche agli infarti, la regola numero uno è portarsi tanta acqua – dice Zanella -. So che vogliono modificare la via normale dell’Ortles dove ci sono seracchi sospesi. Molto pericolose anche Gran Zebrù e Cevedale, montagne molto frequentate in questo periodo. Chi proprio vuole andare sul ghiacciaio, partire di notte e rientrare già in mattinata. Le ferrate? Si, quelle possono andare bene ma attenzione ai sassi che sono meno stabili e comunque affrontare quelle non esposte al sole».

18 Luglio 2022
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