Milano
6:52 pm, 18 Luglio 22 calendario

Per i legali Genovese va assolto in un caso e pena lieve nell’altro

Di: Redazione Metronews
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Non aveva capito che il no era un no e non sapeva quello che faceva. Quindi un’assoluzione piena e una condanna con una pena lieve dovuta al riconoscimento del vizio parziale di mente. E’ quanto hanno chiesto gli avvocati difensori di Alberto Genovese al termine di un’arringa durata quattro ore nel corso del processo con rito abbreviato in corso a Milano in cui il 45enne è imputato per violenza sessuale e cessione e detenzione di stupefacenti. L’assoluzione per «insussistenza del fatto» riguarda la presunta violenza che l’ex imprenditore del web avrebbe commesso nel luglio 2020 insieme all’allora fidanzata Sarah Borruso ai danni di una ragazza 23enne durante una festa a base di alcol e droga sull’isola di Ibiza a Villa Lolita. Per i legali Luigi Isolabella, Davide Ferrari e Stefano Solida sarebbe stato dimostrato il consenso della vittima ad avere un rapporto sessuale con Genovese.

Genovese confuso dalla droga

Per il caso della modella di 18 anni, vittima di abusi sessuali tra il 10 e l’11 ottobre 2020 nell’attico in centro a Milano ribattezzato «Terrazza Sentimento», è stata invece sollevata la questione sul fatto che la capacità di intendere e di volere  di Genovese «fosse, al momento dei fatti, grandemente scemata». E questo sulla base di una consulenza tecnica di parte che ha individuato «un’alterazione cognitiva dovuta all’abuso di sostanze» che «ha impedito» al 45enne «di discernere pienamente i confini» tra «il consenso iniziale della ragazza» e il «successivo venire meno» dello stesso. Al termine dell’udienza Genovese accompagnato dalla sorella e il suo pool di avvocati hanno lasciato il palazzo di giustizia.

L’ex fidanzata «anche lei una vittima»

Prima aveva parlato la difesa dell’ex fidanzata di Genovese anche lei imputata per violenza sessuale di gruppo. «Anche Sarah Borruso deve essere considerata una vittima di Alberto Genovese» ha sostenuto l’avvocato Gianmaria Palminteri. Per la difesa, Borruso, seppure partecipe, non ha fornito «alcun contribuito materiale» alla violenza. La procura ha chiesto una condanna a 2 anni e 8 mesi per la ragazza.

18 Luglio 2022
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