Milano
4:19 pm, 18 Luglio 22 calendario
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Bakayoko perquisito. La Polizia: «Agenti corretti»

Di: Redazione Metronews
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MILANO – Molte polemiche sul web per un video in cui si vede il calciatore del Milan Tomoué Bakayoko perquisito in strada dalla Polizia. E questo mentre gli agenti tenevano sotto tiro gli occupanti dell’automobile da cui era stato fatto scendere. Ma la questura precisa: «Modalità coerenti con l’allarme in atto».

Il milanista Bakayoko perquisito lo scorso 3 luglio

Il video, risalente allo scorso 3 luglio, è stato diffuso sui social solo oggi. Bakayoko, con le mani su una volante, viene perquisito in centro a Milano da un poliziotto, mentre una collega punta la pistola contro la sua auto di grossa cilindrata. A un certo punto un terzo agente sopraggiunge e dice qualcosa al collega, che interrompe i controlli e dà due pacche sulla spalla al centrocampista francese di origini ivoriane.

La questura: «Procedure corrette». C’era stata una sparatoria

Una procedura esagerata, quella per Bakayoko? Adottata, magari, solo perché l’interessato aveva la pelle scura? Molti utenti dei social, polemicamente, lo sostengono. La questura, tuttavia, spiega che la volante si è comportata «secondo procedura corretta».Il fatto – riferiscono da via Fatebenefratelli – risale alla sera del 3 luglio, in zona corso Como.

I fatti in corso Como dopo mezzanotte

Era da poco passata la mezzanotte, quando all’uscita dei locali, alcune persone hanno sentito dei colpi di arma da fuoco, che si riveleranno poi esser stati sparati da una pistola ad aria compressa, con pallini in plastica. Al 113 – prosegue la ricostruzione della polizia – era stato segnalato un suv di grossa cilindrata, con a bordo due centrafricani, uno dei quali con addosso una maglia verde. Diramata la nota radio, gli agenti si sono messi a cercare i sospettati. E’ allora che l’auto di Bakayoko, vestito come da segnalazione e in compagnia di un altro uomo, è stata fermata e controllata. Il poliziotto ha proceduto alla perquisizione, senza rendersi conto che si trattava del calciatore del Milan e appena se ne è accorto, ha concluso l’intervento.

Bakayoko, contesto operativo «coerente con l’allarme in atto»

Il controllo “energico” a Bakayoko, insomma, è «occorso in un contesto operativo che giustificava l’adozione delle più elevate misure di sicurezza, anche in funzione di autotutela, si è svolto con modalità assolutamente coerenti rispetto al tipo di allarme in atto».

18 Luglio 2022
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