crisi di governo
8:32 pm, 16 Luglio 22 calendario

Conte: “Il nostro non era no a fiducia… Senza risposte fuori da Governo”

Di: Redazione Metronews
condividi

“Il nostro non era un no alla fiducia, ma una reazione alle umiliazioni subite”. Lo ha detto Giuseppe Conte, leader del M5S, mentre è in corso una riunione con i parlamentari del M5S.

Il Movimento 5 stelle, con «coerenza e linearità» non ha votato il decreto Aiuti che conteneva la norma sul termovalorizzatore a Roma, «Draghi ne ha tratto le conseguenze che ha ritenuto, confidavamo potesse optare per un percorso diverso» rispetto alla scelta di dimettersi, ma il non voto del Movimento al Senato «non era il significato di un voto contrario alla fiducia, ma dal comunicato di Draghi abbiamo visto che la nostra linearità è stata intesa come elemento di rottura, ne prendiamo atto».

“Confidavamo che Draghi optasse per un percorso diverso”

“Confidavamo che Draghi optasse per un percorso diverso che non interpretasse il nostro come un voto contro la fiducia, ma lui l’ha intesa come una rottura del patto di fiducia che è alla base della maggioranza: ne prendiamo atto. Come facciamo noi, Draghi si assume la responsabilità della sua decisione”.

“Senza risposte di Draghi, M5S fuori dal governo”

Conte ha anche detto che “senza risposte chiare e rispetto, fuori da governo. Spetterà a Draghi valutare se ci sono le condizioni per garantire al M5S di poter svolgere la sua azione politica in un contesto di una maggioranza poco coesa, consentendo a M5s di poter godere di rispetto e della medesima correttezza accordata da M5S alle altre forze politiche. La risposta di Draghi non è ancora avvenuta, c’è stata qualche generica apertura ma nessuna indicazione concreta sulle soluzioni“. Ancor: “Siamo entrati in questo governo con delle richieste chiare: garantire la transizione ecologica, garantire le fasce più deboli. Chiediamo rispetto per i nostri principi o noi non possiamo starci. Ci sentiremo liberi e sereni e ancor più responsabili di votare quel che serve al paese di volta in volta, senza alcuna contropartita politica”.

Possibile scissione dei “governisti” M5S

Fino a poche ore fa continuavano a girare voci su una possibile scissione dei governisti per formare un nuovo gruppo a sostegno di Draghi.  Ipotesi che potrebbe ripresentarsi se lo scontro tra falchi, soprattutto al Senato, e colombe dovesse tornare ad inasprirsi.

Lega e Berlusconi

Nuova telefonata oggi tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi: i due leader confermano piena sintonia. Lo riferiscono fonti leghiste.  Lunedì, dalle 20,30, Salvini vedrà a Roma i parlamentari della Lega.

16 Luglio 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo