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1:03 pm, 12 Luglio 22 calendario

Arriva il caldo più forte di tutti: 42 gradi anche al Nord

Di: Redazione Metronews
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Addio Anticiclone delle Azzorre: da domani le temperature torneranno a salire e all’inizio della prossima settimana l’ondata di caldo più potente dell’estate porterà la colonnina di mercurio ben oltre i 40 gradi, anche al nord.

Il caldo più forte, oltre i 40 gradi ovunque

Lo scenario è decisamente poco rassicurante disegnato dagli esperti del sito www.ilmeteo.it, secondo cui la bolla rovente che nei prossimi giorni avvolgerà la Normandia – con picchi fino a 42 gradi – si espanderà prima verso la Germania, poi sulle nostre regioni alpine e il nostro settentrione. “Prepariamoci per il nuovo Anticiclone Africano, già prepotente sulla Penisola Iberica” raccomanda Lorenzo Tedici, meteorologo del sito: sono già stati raggiunti in modo diffuso i 42 gradi nelle zone interne ad est di Lisbona e su parte della Spagna, in Andalusia ed Estremadura, con valori in rapido aumento. Un modello meteorologico abbastanza attendibile prevede per martedì 19 luglio un dato incredibile sulla pianura padana: 20 gradi sopra la media. Il che vorrebbe dire registrare più di 42 gradi: come volare da Torino o da Milano direttamente nel Sahara senza bisogno di un biglietto aereo».

Il caldo spinge incendi

Caldo, siccità e mano dell’uomo spingono gli incendi che quest’anno in Italia sono già cresciuti del 153% rispetto alla media storica, «con danni incalcolabili su ambiente, produzioni agricole e biodiversità». E’ quanto emerge dalle elaborazioni Coldiretti su dati Effis in riferimento ai roghi che a macchia di leopardo hanno sconvolto da nord a sud tutta la penisola, dalla Sicilia alla Sardegna, dalla Puglia all’Isola d’Elba fino a Roma, dove si segue la pista degli incendi dolosi per lo smaltimento dei rifiuti.

«Nelle campagne e nei boschi le alte temperature e l’assenza di precipitazioni hanno inaridito i terreni – sottolinea Coldiretti – con aree sempre più esposte al divampare delle fiamme e la previsione di una nuova ondata di calore prevista per la metà del mese. Una situazione drammatica in un 2022 che si è già classificato fino ad ora come l’anno più caldo di sempre con una temperatura superiore di 0,76 gradi rispetto alla media storica: ma si registrano anche precipitazioni praticamente dimezzate lungo la penisola con un calo del 45%».
In Italia – continua Coldiretti – dall’inizio dell’anno si è già verificato «più di un quarto di tutti gli incendi scoppiati nell’intero 2021» quando il Paese venne devastato da 659 roghi di dimensioni significative: «le fiamme stanno attraversando l’intero continente dopo un mese di giugno che è stato il secondo più caldo mai registrato in Europa con una temperatura superiore di 1,6 gradi alla media per effetto del valori estremi fatti registrare in Spagna, Francia e Italia».

Mentre «a livello mondiale la temperatura media è stata di 0,32 gradi superiore alla media 1991-2020, la terza più alta mai registrata prima soprattutto per effetto dei valori rilevati in Cina, Giappone e Usa dove brucia il Parco Nazionale Yosemite nel quale si trovano le sequoie giganti, gli alberi più grandi del mondo».
Ogni rogo – secondo l’associazione – costa agli italiani oltre diecimila euro all’ettaro fra spese immediate per lo spegnimento e la bonifica e quelle a lungo termine sulla ricostituzione dei sistemi ambientali ed economici, in un arco di tempo che raggiunge i 15 anni. Una situazione che aggrava il conto dei danni causati dal caldo e dalla siccità che ha ormai superato i 3 miliardi di euro.

12 Luglio 2022
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