gas
1:57 pm, 11 Luglio 22 calendario

Gas, situazione grave. La Ue: “Prepariamoci al peggio”

Di: Redazione Metronews
flussi gas
condividi

La situazione gas è grave e la Ue si prepara al peggio.

Gas, Ue pronta al peggio

In Europa arrivano da tempo “flussi ridotti” di gas dalla Russia, con “12 Stati membri” che hanno forniture ridotte o tagliate del tutto. “La situazione è chiaramente seria e dobbiamo essere pronti per ogni evenienza”. Lo sottolinea il portavoce della Commissione Europea per l’energia, Tim McPhie, durante il briefing con la stampa a Bruxelles. Ora le consegne attraverso il gasdotto NordStream 1 si arresteranno per 10 giorni per “lavori di manutezione”. L’Ue sta predisponendo “piani di preparazione per l’inverno. Dobbiamo essere pronti per ogni eventualità”, conclude.

Italia, a Eni meno gas da Gazprom. Stoccaggi al 64%

Gazprom ha comunicato che per la giornata di oggi fornirà a Eni volumi di gas pari a circa 21 milioni di metri cubi/giorno, rispetto a una media degli ultimi giorni pari a circa 32 milioni di metri cubi/giorno. Lo riferisce Eni che fornirà ulteriori informazioni in caso di nuove e significative variazioni dei flussi.

“Stiamo lavorando sugli stoccaggi. A ieri sera siamo arrivati a disporre di 6 miliardi e 100 milioni di metri cubi degli stoccaggi che corrispondono al 64% dell’obiettivo che ci siamo dati, ovvero 11 miliardi. Il nostro contribuito è stato di un miliardo e mezzo e contiamo di continuare a dare il nostro sostegno”, afferma Stefano Venier, amministratore delegato Snam, in occasione della presentazione dei risultati di uno studio Enea sui risparmi potenziali di gas conseguibili attraverso azioni mirate nel settore residenziale.

Cingolani: “Campagna per risparmio acqua e gas”

«Stiamo discutendo in questo momento con altri ministeri di un progetto rapido d’informazione, tipo Pubblicità e progresso, su due grandi settori: uno è l’acqua, l’altro è l’energia. Fra l’altro i due settori si parlano perchè sono molto collegati. Stiamo pensando di costruire una serie di messaggi che diano suggerimenti di comportamento e di sobrietà nell’uso delle risorse», ha detto il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, intervenendo al webinar Enea sul risparmio energetico nelle case. «Sarà fondamentale – ha aggiunto il ministro – lanciare questi messaggi a breve, visto che dopo la pausa estiva comincerà il periodo in cui i consumi crescono».

“Risparmiare energia è un dovere” e le misure di sobrietà dei consumi sono semplici ma consentono forti risparmi. “Se abbassassimo di un grado la temperatura media del riscaldamento e diminuissimo di un’ora il periodo di riscaldamento giornaliero potremmo risparmiare circa 1 miliardo e mezzo, 2 miliardi di metri cubi di gas. Così come il passaggio ai sistemi di illuminazione a led consentirebbe di arrivare a risparmi totali di circa mezzo miliardo di metri cubi di gas annuali. In tutto questo le famiglie risparmiano in bolletta” spiega Cingolani.
Nella crisi energetica, dunque, “il risparmio residenziale “può giocare un ruolo enorme. Oggi il consumo del residenziale è circa il 30% del totale e credo sia responsabile 12-13% delle emissioni di gas climalteranti”, conclude il ministro.

Nord Stream 1 in manutenzione

Iniziata intanto la prevista manutenzione al gasdotto Nord Stream 1, la più grande infrastruttura di importazione di gas dell’Unione europea, di proprietà della società russa Gazprom. I lavori durano fino al 21 luglio, ma governi, mercati e aziende temono che la chiusura possa essere prolungata a causa della guerra in Ucraina. Nord Stream 1 trasporta 55 miliardi di metri cubi (bcm) all’anno di gas dalla Russia alla Germania sotto il Mar Baltico.

Il mese scorso Mosca ha tagliato i flussi al 40% della capacità totale del gasdotto, citando il ritardo nella restituzione delle apparecchiature servite dalla tedesca Siemens Energy, in Canada. Il Canada ha dichiarato da parte sua che nel fine settimana avrebbe restituito una turbina riparata, ma ha anche affermato che amplierà le sanzioni contro il settore energetico russo.
L’Europa teme che la Russia possa estendere la manutenzione programmata per limitare ulteriormente la fornitura di gas, gettando nel caos i piani per lo stoccaggio per l’inverno e aggravando una crisi del gas che ha richiesto misure di emergenza da parte dei governi per calmierare il caro bollette. (AGI)
Rms/Gav

In Francia il ministro delle Finanze, Bruno Le Maire, è convinto che si andrà verso un taglio totale delle forniture di gas dalla Mosca. «Ritengo che il taglio totale delle forniture di gas dalla Russia sia lo scenario futuro più probabile», ha detto Le Maire, che ha anche allertato Bruxelles: «In Europa occorre prepararsi». E il ministro tedesco dell’Economia, Robert Habeck, non ha fatto mistero di temere che i russi, dopo aver già ridotto del 60% le consegne di gas, possano utilizzare questa pausa per interrompere definitivamente i rifornimenti alla Germania e all’Europa, compromettendo gli sforzi dei paesi dell’Eurozona per assicurarsi le forniture in vista del prossimo inverno.
La Ue, che riceve circa il 40% del suo gas attraverso i gasdotti russi, sta cercando di ridurre rapidamente la sua dipendenza dagli idrocarburi russi in risposta all’invasione ucraina. In un clima di crescente tensione per l’esorbitante aumento dei prezzi energetici, nel Land della Renania-Palatinato l’amministrazione locale sta pianificando di allestire spazi collettivi, come le palestre, per fare in modo che chi non potrà più pagare i costi del riscaldamento in casa possa comunque riscaldarsi in caso di emergenza. Ma anche i centri di Neustadt, Frenkenthal e Landau pianificano le cosiddette «isole di calore». Fra le misure di emergenza previste anche lo stop dell’illuminazione degli edifici pubblici e lo spegnimento dei semafori di notte.

11 Luglio 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo