Milano
3:53 pm, 11 Luglio 22 calendario

Degrado Loggia dei Mercanti, scambio di accuse tra Sala e Anpi

Di: Redazione Metronews
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Dopo l’ennesimo episodio di vandalismo  che ha visto imbrattamenti e danni alla Loggia dei Mercanti è ripartita la polemica tra Anpi e sindaco Sala. Il segretario provinciale dell’Anpi Roberto Cenati era tornato a chiedere al Comune di prevedere sistemi di sorveglianza per la Loggia che tra l’altro ospita un monumento sulla Resistenza. Lunedì ha replicato il sindaco Beppe Sala, che dopo aver annunciato un incontro con l’Anpi ribatte: «Non è che la colpa di problematiche del genere sia solo del Comune, noi ci prendiamo la nostra parte di colpa ma l’Anpi si deve prendere le sue responsabilità. Una responsabilità  è che per tanti anni Anpi ha immaginato un luogo che non potesse essere toccato perché ogni intervento sviliva il senso del luogo. Anche per questo siamo stati fermi perché io questo tema me lo ricordo da tempo immemore, forse da quando ero direttore generale del Comune. Ogni volta che si proponeva un intervento era “sì, però così si cambia l’immagine, deve essere un luogo aperto e accessibile”. Oggi, in questo momento storico così delicato, l’accessibilità porta questi problemi. Quindi ci lavoreremo insieme ma rifiuto categoricamente l’idea che la colpa è del Comune. Nessuno ha con determinazione pensato alla soluzione migliore. Io non ho mai visto in questi anni un progetto presentato dall’Anpi, ad esempio». Sala non pensa che la soluzione siano le telecamere, che servono solo a danno fatto per individuare i responsabili. «Io penso che serva una protezione fisica e penso e spero che a questo punto anche l’Anpi concordi».

Sulla Loggia molte proposte dell’Anpi

«Benissimo l’incontro con il sindaco Sala. Non ritengo che l’Anpi abbia responsabilità sul decoro, la tutela e la sicurezza di un luogo così importante per Milano». Asciutto Cenati. «Credo che si debba dare atto che abbiamo, nel corso degli anni contribuito, con tre donazioni onerose, alla sua riqualificazione. Concordo con la proposta del sindaco di prevedere qualche forma di recinzione e di protezione fisica per la Loggia, da noi sollecitata più volte anni addietro ma respinta dalla sovrintendenza». Proprio qui infatti uno dei nodi critici. «Siamo stati sempre cauti nell’affermare che la Loggia dovesse essere un luogo aperto. Il progetto iniziale dell’architetto Cini Boeri, da noi incaricata, prevedeva, infatti, la chiusura di diverse arcate e forme di controllo dell’accesso alle arcate rimaste aperte. Il progetto è stato bocciato dalla sovrintendenza. Ci siamo poi sempre opposti a iniziative dichiaratamente commerciali all’interno della Loggia, in contrasto con la sacralità del luogo dedicato alla Resistenza. Abbiamo invece promosso e sollecitato iniziative storiche e culturali».

Nel frattempo la Loggia che era stata ripulita dal Comune, è stata di nuovo imbrattata in mattinata: è comparsa una frase incomprensibile sulla stele che riporta una frase di Primo Levi.

11 Luglio 2022
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