Måneskin
11:44 pm, 9 Luglio 22 calendario
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Con i Måneskin Roma è caput mundi del rock

Di: Redazione Metronews
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È il concerto evento dell’estate e non solo quello dei Måneskin al Circo Massimo. Lo sanno bene i settantamila e più che affollano lo storico spazio a pochi passi dal marciapiede di via Del Corso. Quella via dove qualche anno fa la band romana ha iniziato la scalata al successo mondiale. Pochissime le mascherine tra il pubblico di ogni età assiepato sul prato, nonostante gli appelli delle autorità sanitarie alla luce dell’impennata dei casi di Covid. E c’è anche Angelina Jolie (che ha salutato i ragazzi in camerino) ad applaudire i moschettieri del rock: la star di Hollywood è nella Capitale per le riprese del film Without Blood da lei diretto, tratto dal romanzo di Alessandro Baricco. Nell’area vip avvistati anche Gabriele Muccino e Anna Foglietta.

Zitti e buoni i Måneskin vs Putin

L’esibizione di Damiano, Victoria, Thomas e Ethan parte da Zitti e Buoni che anche i muri cantano e ballano, per ripercorrere i grandi successi della band trionfatrice a Sanremo e all’Eurovision. In nome del padre, Mammamia, Chosen, Womanizer, La paura del buio, Supermodel, la dolcissima balade Coraline, e poi, cambio di palco, e vai con Close to the Top, Amandoti, e la scatenata I Wanna Be Your Slave. E sulle orme di Elvis (il film) non può mancare If I Can Dream, prima di volare con For You Love e Gasoline al termine della quale I Maneskin ribadiscono dal Circo Massimo il loro secco no alla guerra in Ucraina. A chiosa del brano, infatti, il frontman Damiano David indirizza un sonoro insulto al presidente russo, gridando “fuck Putin!’”. Entusiasmo, urla e sudore si mischiano, ma la musica è protagonista assoluta dal palco che ha ospitato i migliori act della scena mondiale. Ed è un crescendo anche in acustico, tra Torna a casa, Vent’anni e Trastevere.

Il mega palco

Largo più di 50 metri, lo stage si sviluppa con una passerella lunga 25 metri che va a chiudersi con un secondo palco di 40 metri quadrati. Al centro una pedana rossa a forma di M che sorregge la batteria, mentre ai lati, due mega schermi dove scorrono le immagini dello show. Una scia di oltre 750 corpi illuminanti di grande effetto rende la scenografia spettacolare. Oltre metà delle luci sono a led con 60 universi DMX attivi, 25.000 parametri dmx controller, oltre a mezzo chilometro di truss linear. L’imponenza del set è resa possibile da oltre 1.000 addetti tra maestranze, tecnici, personale specializzato, produzione, sicurezza e assistenza.

Måneskin dopo Roma in tour mondiale

Il trionfo romano è una delle tappe del tour che questa estate vede protagonista la band nei più prestigiosi festival mondiali. Dopo la straordinaria doppia esibizione al Coachella, il Rock Am Ring & Rock Im Park, l’Open’er Festival, il Reading Leeds Festival, il Lollapalooza di Stoccolma (cui seguiranno quelli di Parigi e Chicago), il Rock Werchter in Belgio, la band toccherà fino al 14 settembre anche il Summer Sonic in Giappone e il Rock in Rio in Brasile, solo per citare alcune tappe.

Foto Lapresse

 

9 Luglio 2022
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