Dolomiti bellunesi, si stacca pilastro: nessun ferito

Dolomiti bellunesi, si stacca pilastro: nessun ferito. Un pilastro dalla parete della Moiazza sud, sulle Dolomiti, si è staccato oggi pomeriggio a circa 2.400 metri di quota, vicino alla Via alpinistica Spigolo di destra. Verificata tutta la parte vicino alla ferrata, compresa la parte alta come ulteriore assicurazione, e il canale. Si escludono coinvolti.

Crollo Dolomiti bellunesi, a dare l’allarme un escursionista tedesco

A dare l’allarme alle 11.38 è stato  un escursionista tedesco di passaggio sull’Alta via numero 1 nella zona di Forcella del Camp. L’uomo ha poi riferito di aver sentito un boato e visto subito dopo una grande nuvola scendere nel canale dei Cantoi de Framont. L’uomo è corso al Rifugio Carestiato a dare l’allarme e il gestore, che tra l’altro è uno dei componenti del Soccorso alpino di Agordo, ha immediatamente allertato il 118.

Quel punto coincide tra l’altro con il rientro della Ferrata Costantini .Ed è percorso anche al contrario da chi lo sale da Malga Framont per arrivare al Bivacco Ghedini e in cima alla Moiazza sud.

In accordo con la Centrale operativa, dopo aver imbarcato il soccorritore, si è alzato in volo l’elicottero dell’Air Service Center,  che ha effettuato una lunga ricognizione, con il dichiarato scopo di escludere l’eventuale coinvolgimento di persone. Che, per fortuna, non c’è stato.

Crollo, ora l’allerta è massima

L’allerta ora è massima, soprattutto dopo la tragedia della Marmolada di domenica scorsa in cui sono morte almeno 10 persone per il crollo di parte del ghiacciaio. Questa mattina, in una nuova ricognizione, i soccorritori hanno trovato nuovi resti umani. Una risposta sull’identità della persona cui i resti appartengono potrà essere data solo dall’esame del dna che in questi giorni è svolta dal Ris di Parma. Il punto di rottura sulla Moiazza coincide con il rientro della Ferrata Costantini, considerata una delle più complicate sulle Dolomiti.