Johnson cede e si dimette: “Rinuncio al miglior lavoro del mondo”

Boris Johnson cede: il primo ministro britannico  si dimette dalla carica di leader dei Tory e in autunno, o meglio a ottobre, da quella di premier. La responsabile della diplomazia britannica Liz Truss ha deciso di lasciare la riunione dei ministri degli Esteri del G20 in corso a Bali, in Indonesia, e di tornare a Londra dopo l’annuncio delle dimissioni del premier Boris Johnson.

Johnson: “Sostegno al nuovo leader”

“Sono immensamente orgoglioso di quanto ha fatto questo governo. Darò tutto il mio sostegno al nuovo leader. Dobbiamo continuare a salire di livello, continuare a liberare il potenziale di ogni parte del Regno Unito”, ha detto il premier britannico Boris Johnson nel suo primo discorso dopo aver annunciato la decisione di dimettersi. “Sto per rinunciare al miglior lavoro del mondo”, ha aggiunto, dicendo che ”nessuno è indispensabile”.

Intanto la vicepresidente del partito Tory, Caroline Johnson, ha rassegnato le sue dimissioni. Una decisione che ”non è stata presa alla leggera”, ha spiegato, riconoscendo ”il privilegio” di ricoprire la sua carica. “Credo che tentare di restare quando c’è la scritta sul muro non può che danneggiare il nostro Partito e quindi il nostro Paese”, ha aggiunto.

No comment di Buckingham Palace

Nessun commento da Buckingham Palace circa le dimissioni del premier britannico Boris Johnson. La Casa Reale si è rifiutata di commentare se la regina Elisabetta abbia avuto un colloquio con Johnson questa mattina. La regina è al castello di Windsor e ieri sera ha tenuto la sua udienza settimanale per telefono con Johnson.

Il leader laburista britannico Keir Starmer esulta alla «buona notizia» delle dimissioni di Johnson ma dice che non basta e che c’è bisogno di «un nuovo inizio» per il Regno Unito. «Quello di cui c’è bisogno non è un cambio al vertice dei Tory, ma un adeguato cambio di governo. Dopo 12 anni di stagnazione economica, promesse vuote, quel che è troppo, è troppo. I Tory hanno fatto profondi danni, inflitto il caos, e Johnson è stato sempre inadeguato».