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12:53 pm, 6 Luglio 22 calendario

Ue, gas e nucleare restano tra investimenti “green”

Di: Redazione Metronews
Nucleare
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Il Parlamento europeo ha respinto la proposta di obiezione alla tassonomia, approvando dunque la classificazione di gas e nucleare tra gli investimenti green. I votanti a favore dell’obiezione, dunque per la bocciatura della tassonomia, sono stati 278; i contrari invece 328 e gli astenuti 33.

Nella tassonomia Ue gas e nucleare restano green

Per adottare l’obiezione occorrevano 353 voti a favore. “E’ respinta. Questo significa che il Parlamento non ha obiettato al regolamento delegato del 9 marzo 2022”, ha confermato la presidente dell’Aula Roberta Metsola. Subito dopo nella tribuna del pubblico 8 persone si sono alzate indossando ciascuna una maglietta rossa con una lettera in nero, componendo la scritta “Betrayal” (“tradimento”).

L’atto delegato della Commissione sulla tassonomia verde include tra le attività finanziabili come green anche il gas e l’energia nucleare, a determinate condizioni.

La maggioranza Ursula, formata da Ppe, S&d e Renew, dunque si spacca di nuovo. Buona parte del Ppe ha votato a favore della tassonomia mentre la stragrande maggioranza di S&d e di Renew ha votato contro. Trattandosi di una risoluzione di obiezione (per bocciare il provvedimento proposto dalla Commissione) era necessaria la maggioranza assoluta del Parlamento europeo, ossia 353 voti.
Al loro interno i gruppi sono rimasti essenzialmente compatti: pochi dissidenti sia tra S&d che tra il Ppe. Lo stesso per i partiti italiani: Forza Italia, Lega e Fdi hanno votato a favore della tassonomia. Pd e M5s si sono espressi invece contro. Di fatto si spacca la maggioranza Draghi ma a Strasburgo questa non è una novità.

Cingolani: “Il nucleare produce meno CO2 di tutti”

Sul nucleare la decisione sta ai cittadini, ma sicuramente è il sistema che produce meno Co2, ultimo nella gerarchia dopo carbone, gas, rinnovabili. Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani a Tg2 Post. «In Italia decideranno i cittadini se e quando ci sarà una scelta da prendere – ha affermato – però in Europa su 27 Stati membri circa la metà ha centrali nucleari. Come ministro non esprimo giudizi, come cittadino ho le mie idee».

“La scienza non è opinione – ha proseguito – e i numeri dicono che a livello di gas serra il nucleare è più vantaggioso per emissioni. Si può aprire un discorso su quale nucleare: non farei quello delle centrali francesi che producono molte scorie, guarderei a nuove tecnologie come quelle dei motori rompighiaccio. Il futuro andrà verso la fusione nucleare: se guardo a fine secolo guardo a quelle tecnologie».

6 Luglio 2022
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