Torino
4:48 pm, 6 Luglio 22 calendario
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In manette la “Banda degli imprenditori”. Truffe per 75 milioni

Di: Redazione Metronews
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Con 14 misure cautelari è stata sgominata ieri quella che gli inquirenti hanno ribattezzato la «Banda degli imprenditori». In manette sono finiti infatti imprenditori e commercialisti accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere dedita a frodi plurime, false fatturazioni, riciclaggio e usura. Almeno 75 i milioni che la Banda era riuscita a recuperare, illecitamente. L’inchiesta era iniziata nel 2019 nei confronti di 115 indagati: secondo gli inquirenti il gruppo aveva  creato 25 società, grazie a complici o a documenti falsi, ed era riuscita a farsi erogare dal Gestore dei servizi energetici (Gse) titoli di efficientamento energetico, che venivano ceduti successivamente a società terze, ricavando un controvalore economico per un importo complessivo di circa 25 milioni di euro.

Oltre 50 milioni di euro invece quanto erano riusciti ad ottenere gli indagati, mediante l’acquisizione di crediti d’Iva e emissioni di fatturazioni inesistenti, da istituti finanziari e bancari. Tutto il denaro, secondo le accuse, veniva poi riciclato all’estero, con l’acquisto di lingotti e monete d’oro e con prestiti a tassi usurai. I carabinieri, oltre a 13 perquisizioni, hanno eseguito 31 sequestri preventivi di altrettanti conti correnti in Italia e all’estero. Bloccati inoltre circa 140 mila euro, 70 cambiali per 270.000 euro, 20 titoli azionari di una società per un importo totale di 100.000 franchi svizzeri, 19 pacchi contenenti banconote fac-simile in taglio da euro 500 e 39 munizioni calibro 38 special.

L’indagine era partita dalla scoperta in un deposito self storage, del “tesoro” riconducibile agli imprenditori nel gennaio 2019: 20 kg di lingotti d’oro, per un valore di oltre 675 mila euro e decine di mazzette di denaro termosaldate e sottovuoto per altri 600 mila euro. Allora un imprenditore italiano, residente in provincia di Torino, era stato arrestato per ricettazione. Le indagini del Nucleo Investigativo sul ritrovamento del “tesoro” avevano portato ad altri quattro imprenditori torinesi che già allora erano stati fermati prima che potessero fuggire all’estero.

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6 Luglio 2022
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