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5:44 pm, 5 Luglio 22 calendario

Covid, contagi oltre 132mila e 94 morti. Spunta variante “indiana”

Di: Redazione Metronews
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Continua a salire la curva epidemica del Covid in Italia. Sono 132.274 i nuovi casi di Covid nelle ultime 24 ore, contro i 36.282 di ieri ma soprattutto gli 83.555 di martedì scorso.

La curva Covid in salita, su i ricoveri

Superata di nuovo, quindi, quota centomila, per la prima volta dall’8 febbraio scorso, mentre per trovare un numero più alto di quello odierno bisogna tornare al 1 febbraio, quando i contagi furono 133.142. I tamponi sono 464.732 (ieri 129.908) con un tasso di positività che sale dal 27,9% al 28,5%.
Anche i decessi sono in rialzo, 94 oggi (ieri 59). Il numero delle vittime totali da inizio pandemia sale così a 168.698.

In aumento le ospedalizzazioni: 20 in più le terapie intensive (ieri +12) che diventano così 323 in tutto con 53 ingressi del giorno, altro dato in evidente crescita. E 355 in più sono i ricoveri ordinari (ieri +436) per un totale di 8.003, il 21mo giorno consecutivo di incremento. E’ quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.

Preoccupa la variante “indiana” BA.2.75

«Dall’India segnalano una nuova variante (Ba2.75) più contagiosa anche di Omicron 5. Si rischia un R0 superiore a 20. Speriamo non prenda il sopravvento», scrive su Facebook il primario della Clinica di Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti.

“Probabile variante di seconda generazione, apparente rapida crescita e ampia diffusione geografica”. Sono alcune delle caratteristiche che secondo Tom Peacock, virologo del Dipartimento di malattie infettive dell’Imperial College London, dovrebbero spingere chi si occupa di sorveglianza sul coronavirus Sars-CoV-2 a tenere d’occhio la new entry nel panorama internazionale delle sottovarianti di Omicron: BA.2.75. Rispetto alla sorella maggiore Omicron 2 (BA.2), la nuova sottovariante “ha 8 mutazioni aggiuntive” sulla proteina Spike, illustra Ulrich Elling, biologo molecolare dell’Institute of Molecular Biotechnology (Imba) di Vienna. Un numero ritenuto significativo dagli esperti rispetto a quanto osservato in altre sottovarianti (per esempio in BA.5 sono 3). In tutto, invece, secondo i dati che vengono diffusi in queste ore via Twitter, sarebbero 11 le mutazioni che la distinguono da Omicron 5, l’attuale variante più diffusiva.
E a riassumere il timore principale che spinge gli addetti ai lavori ad alzare il livello d’attenzione su questo mutante segnalato principalmente dall’India, dove appare “in crescita rapida”, ma intercettato anche in altri Paesi come la Nuova Zelanda e il Regno Unito, è Eric Topol, scienziato americano direttore dello Scripps Research Translational Institute di La Jolla, California: le mutazioni osservate su BA.2.75 “potrebbero rendere la fuga immunitaria peggiore di quella che stiamo vedendo ora”, riflette. Questa nuova sottovariante, aggiunge l’esperto via Twitter, in India appare in competizione con Omicron 5.
La preoccupazione è che il vantaggio su BA.5 sia significativo al punto da rendere questa versione di Sars-CoV-2 sempre più contagiosa, a livelli che potrebbero essere superiori a un ‘campione di trasmissibilità’ come il morbillo.

5 Luglio 2022
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