Caffarella, nuovo sgombero per il Berta Caceres

Questa mattina le forze dell’ordine hanno eseguito alla Caffarella il nuovo sgombero per l’immobile della Regione occupato a maggio. I militanti ambientalisti avevano chiamato Berta Caceres lo stabile, dedicandolo all’attivista dell’Honduras assassinata nel 2016.

Caffarella, nuovo sgombero per il Berta Caceres

E’ stato nuovamente sgomberato, questa mattina a Roma, l’immobile di proprietà della Regione Lazio (ed affidato al fondo Invimit SGR Spa) in via della Caffarella 13 (Villa Greco). I carabinieri del comando provinciale di Roma hanno eseguito il provvedimento su delega della Procura della Repubblica di Roma.

Contestualmente, deciso in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto Matteo Piantedosi, la polizia ha eseguito l’attività di sgombero dello stabile coordinandosi con la questura di Roma.

La struttura era stata già occupata una prima volta il 6 marzo. Quel giorno circa 150 persone, appartenenti a gruppi ambientalisti dopo essere entrate nell’immobile avevano esposto un grande striscione.  I militanti ci avevano scritto sopra “Laboratoria Ecologista Autogestita – Berta Caceres”.

Il palazzo, liberato il 24 marzo, era stato nuovamente occupato il 7 maggio, violando i sigilli. Questa mattina, al termine delle operazioni, l’immobile è stato riconsegnato alla proprietà.

Al momento dello sgombero, avvenuto intorno alle 6:30 erano presenti nell’immobile otto persone, sei donne e due uomini tra cui un ragazzo francese e una ragazza albanese. Gli altri occupanti erano tutti italiani.