m5s nella tempesta
8:47 pm, 29 Giugno 22 calendario

Ira Grillo: “Su me e Draghi tutte ca…te”. Palazzo Chigi: “Mai chieste rimozioni”

Di: Redazione Metronews
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“Ogni volta vengo strumentalizzato e raccontano cazzate su di me e su Draghi…”.

L’ira di Grillo sulla questione Draghi

L’ira di Beppe Grillo, raccontano alle agenzie alcuni dei suoi fedelissimi, è esplosa in uno sfogo questa mattina, quando il Garante M5S si è detto fortemente rammaricato per le dichiarazioni del sociologo Domenico De Masi sulle parole che il premier avrebbe affidato al garante del M5S, chiedendogli, stando al professore molto vicino al M5S, di togliere la guida del Movimento all’ex presidente del Consiglio. Anche il suo rammarico per l’accaduto sarebbe dietro la scelta di non vedere la delegazione del M5S al governo, nel pomeriggio.

Ma non solo: il Presidente del Consiglio, sottolineano adesso fonti di Palazzo Chigi, non ha mai detto o chiesto a Beppe Grillo di rimuovere Giuseppe Conte dal M5S.

Conte

Prima comunque c’è stata una telefonata tra Draghi, che oggi era impegnato al vertice Nato, a Madrid, e lo stesso Conte. Una conversazione molto tesa, riportano fonti del Movimento: rivolgendosi a Draghi, Conte avrebbe esternato tutto il suo malcontento per la vicenda: con questi continui sgambetti ci spingete fuori dal governo, il senso del ragionamento espresso da Conte, secondo il quale gli ultimi eventi sarebbero la prova che si sta giocando una partita politica contro il Movimento. Le stesse fonti fanno poi notare come, ad ora, non sia stato fissato alcun incontro tra Conte e Draghi, nonostante il premier abbia promesso che con Conte si rivedrà “al più presto”.

In serata poi Conte ha avuto un colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo la giornata di fibrillazione per la notizia che Mario Draghi avrebbe chiesto a Beppe Grillo di esonerare Giuseppe Conte. E sarebbe stato proprio questo l’argomento sul quale Conte avrebbe riferito a Mattarella, confermando che le interferenze esterne in un partito o movimento politico sono gravi. Di certo non si è parlato di alcuna ipotesi di uscita dal governo.

Di Maio: “Dibattito surreale”

«Da giorni, mentre il governo italiano è impegnato in importanti summit internazionali, non si fa altro che alimentare tensioni con dibattiti e dichiarazioni surreali, che minacciano chiaramente la tenuta dell’esecutivo». Così il ministro Luigi Di Maio, fondatore dei gruppi «Insieme per il Futuro». «Queste dinamiche – prosegue il ministro degli Esteri e leader di Ipf – rischiano solo di indebolire la credibilità dell’Italia, farci sfumare il raggiungimento di importanti obiettivi come il tetto massimo al prezzo del gas e farci perdere i fondi del Pnss». «Non si può essere responsabili solo la domenica, creando tensioni e instabilità per il resto della settimana. Si metta al primo posto l’interesse del nostro Paese», aggiunge Di Maio.

Il Garante: “I due mandati? Totem M5S”. SkyVote: per voto mancano tempi tecnici

Grillo ha affrontato anche la questione dei due mandati. «Non lo so» se si vota sul limite dei due mandati per gli eletti del Movimento 5 stelle, ma questa «è una regola». Lo dice Beppe Grillo arrivando all’hotel Forum.
E’ un totem? «Certo», risponde.

“Non ci sono più i tempi tecnici e non abbiamo avuto indicazioni, quindi il voto non si può più fare”, hanno detto tra l’altro fonti di SkyVote circa il voto della base sulla deroga alla regola dei due mandati per Giancarlo Cancelleri, il sottosegretario grillino pronto a candidarsi per il M5S alle primarie del fronte progressista in Sicilia. Unico impedimento, per Cancelleri, i due mandati da consigliere regionale alle spalle, un limite per le regole del M5S.

Il “muro” del garante sui due mandati potrebbe adesso scatenare uno tsunami interno ingrossando le file dei fuoriusciti dopo la scissione di Luigi Di Maio. Cancelleri terrà una conferenza stampa per ufficializzare il suo ritiro dalla corsa alle primarie del campo progressista in Sicilia.

Sicilia, Cancelleri verso il ritiro

Giancarlo Cancelleri, sottosegretario del M5s, terrà una conferenza stampa per ufficializzare il suo ritiro dalla corsa alle primarie del campo progressista in Sicilia. Un anticipo dci sarebbe stato nel corso di una riunione con esponenti del M5S della regione.

29 Giugno 2022
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