Gio Evan: “Il mio Evanland è il primo Festival dei buoni”
Tutto pronto per la prima edizione di Evanland – Festival internazionale del mondo interiore al Carroponte di Sesto San Giovanni (Milano) by Gio Evan.
Gio Evan e il festival Evanland
«Evanland. Abbiamo immaginato un punto di ritrovo tra persone brillanti. Abbiamo sognato un appuntamento tra artisti, scrittori, filosofi, ricercatori, maestri spirituali, viaggiatori, poeti. Ci siamo chiesti cosa sarebbe potuto succedere se per un intero giorno, anime con lo stesso intento di percorso si dovessero ritrovare a mangiare insieme, a giocare, a confrontarsi, a dialogare e praticare esercizi di crescita personale. Abbiamo fantasticato sulla magia che potrebbe scaturire se, persone interessate alla crescita spirituale, emotiva e intellettuale, si incontrassero tutte nello stesso punto, lo stesso giorno. Così, abbiamo trovato la data: 1/07/2022. Perché in un mondo dove i malvagi sono ben organizzati tra loro, occorre che i buoni si riuniscano».
Il poliedrico artista Gio Evan racconta così la sua nuova entusiasmante avventura. La prima edizione di “Evanland – Festival internazionale del mondo interiore”, una produzione di Massimo Levantini per Baobab Music, che si terrà il 1 luglio al Carroponte di Sesto San Giovanni (Mi) a partire dalle ore 16.
Sul sito attivo da stato pubblicato il programma completo di quella che si preannuncia come una giornata di condivisione. Traworkshop, incontri, laboratori, spettacoli, letture, pratiche. Giochi anche per i più piccoli e approfondimenti culturali tenuti da relatori e professionisti affermati nelle rispettive sfere di attività.
Diverse aree tematiche
Evanland si svilupperà in varie aree tematiche. L’Area Parco dove pratiche yoga e non solo (i bagni di gong con Walter Zanca, Il magico suono degli alberi con Alberto Salini, Costellazioni familiari con Tamara Krisana e molto altro). Si alterneranno con attività pensate per i più piccoli. L’Area Stand dove ci sarà spazio anche per la divulgazione su importanti progetti sociali. E l’Area Talk che si aprirà alle 16.20 con il firmacopie dell’ultimo romanzo di Gio Evan “Vivere a squarciagola”, edito da Rizzoli. Un romanzo in cui prosa e poesia si mescolano sapientemente e che è stato ispirato da un viaggio in India che lo stesso autore fece da ragazzo.
Gli incontri
Oscar di Montigny, manager, autore di libri, divulgatore e teorizzatore di una “Economia 0.0” e cioé sostenibile e basata «sul capitale creativo culturale, capace di riconoscere nell’amore l’atto economico per eccellenza oltre a professare la necessità di una nuova rivoluzione, quella della «gratitudine», che dovrà rimettere «l’essere umano al centro di ogni sistema sociale». Marco Marsili, fondatore e presidente dell’Associazione dal cielo alla terra.
Luciana Delle Donne, ex manager bancaria di successo, è l’anima, il corpo e la mente della onlus «Made in Carcere» che ha la missione di coinvolgere i detenuti dando loro un lavoro e un futuro.
Daniel Lumera biologo naturalista, è docente e riferimento internazionale nell’area delle scienze del benessere, della qualità della vita e nella pratica della meditazione, che ha studiato e approfondito con Anthony Elenjimittam, discepolo diretto di Gandhi.
Nicolò Govoni, classe 1993, è uno scrittore e attivista per i diritti umani originario di Cremona. Presidente e Direttore esecutivo dell’organizzazione non-profit Still I Rise, è tra i nominati al Premio Nobel per la Pace 2020.
Tra Chiara Galiazzo e Simona Molinari
E la sera spazio alla musica con le esibizioni di Caterina, Comete, Chiara Galiazzo e Simona Molinari che precederanno il concerto di Gio Evan, il suo unico live del 2022.
Gio Evan è in radio e su tutte le piattaforme digitali con il nuovo singolo “Hopper”. Una ballad da cantautore pop, una canzone di luce, di immagini, di colori, prodotta da TOM. Dal 16 maggio è on line anche il video di “Hopper”. Qui l’artista riprende se stesso immerso negli elementi naturali, nel suo immaginario preferito e conduce l’ascoltatore in un viaggio rivolto alla positività e all’ ottimismo, perché si può cadere e ci si può rialzare. Questo significa vivere.
Gio Evan in accordo con Universal ha devoluto in beneficenza tutto il budget di produzione del video a la Fundacion Cristo de la Calle in Equador, con la quale collabora sin da quando aveva 16 anni.
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