Il Concerto d’Estate manda in cuffia Steve Reich
MUSICA Il Concerto d’Estate offrirà domenica 26 giugno, dalla notte al giorno dopo, dal buio alle prime luci dell’alba, in cuffia, l’inedita rilettura di Music for 18 musicians di Steve Reich, su un plaid nel parco del Castello di Miradolo, Torino. Il Concerto d’Estate è il tradizionale appuntamento organizzato dal 2010 dalla Fondazione Cosso e dal progetto artistico Avant-dernière pensée.
Il Concerto d’Estate con le cuffie silent system luminose
La performance, che accoglie l’arrivo dell’estate, dialoga con il grande spazio aperto disegnato dal prato centrale del Parco del Castello, con il cielo, che dall’oscurità della notte si apre al nuovo giorno con l’alba, e con il pubblico che attraverso le cuffie silent system luminose può creare delle “stanze d’ascolto” e concentrarsi sullo sviluppo della partitura in relazione ai mutamenti che la natura offre all’arrivo dell’alba.
Nel minimalismo, un’idea musicale viene ripetuta all’infinito e variata, impercettibilmente, in ogni ripetizione e questo senso di costante e continuo cambiamento lega, in modo profondo, musica e natura.
Strumenti sparsi nel prato del Parco del Castello
Mentre il pianoforte, la marimba e il toy piano, sparsi nel grande prato, creano la cadenza e l’impianto regolare e meccanico della composizione, l’elasticità delle corde degli archi, il violino, il violoncello e soprattutto la voce contrappongono un’altra pulsazione: da una parte, quindi, il tempo che si crede oggettivo e dall’altra la soggettività della presenza.
Cinque esecutori per 18 linee originarie in cuffia
Grazie a un sistema complesso di sovra incisioni e di loop e alla particolare natura del brano, che ha nella ripetizione una sua caratteristica strutturale, i 5 esecutori compongono tutte le 18 linee originarie di Reich (https://it.wikipedia.org/wiki/Steve_Reich): il pubblico può ascoltarle sia nell’atto della loro esecuzione dal vivo e senza alcuna mediazione e sia contemporaneamente nella loro registrazione e riproduzione. In cuffia è possibile ascoltare l’intera composizione o scegliere i solisti e gli strumenti arrivando a confondere il suono con i rumori della natura. Non sono disponibili sedie e il pubblico è invitato a portare un plaid da casa.
L’apertura straordinaria della mostra Oltre il giardino
Al termine del concerto, una guida all’ascolto curata da Roberto Galimberti, ideatore del progetto artistico. Per l’occasione è prevista un’apertura straordinaria della mostra Oltre il giardino. L’abbecedario di Paolo Pejrone che segue il corso delle stagioni, che accompagna il trascorrere del tempo, che muta prospettive, colori, luci e ombre, come un giardino.
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