In Lombardia arrivano i temporali, ma restano i problemi

Temporali in vista sulla Lombardia. Il Centro funzionale monitoraggio rischi di Regione Lombardia ha infatti diramato oggi un’allerta meteo gialla (rischio ordinario) in previsione di temporali sparsi previsti dalla tarda mattinata di domani, mercoledì 22 giugno, fino a sera. Secondo il centro Funzionale lombardo già oggi un flusso di aria umida, relativamente più fresca in quota, di provenienza Sud-Occidentale, sta portando una corrente di aria instabile che investirà progressivamente le zone pianeggianti: domani sono quindi possibili rovesci di pioggia sul nodo idraulico di Milano. Il Centro operativo comunale (COC) della Protezione civile sarà attivo per monitorare e coordinare gli eventuali interventi.

Temporali che potranno alleviare temporaneamente la morsa di questi giorni di caldo africano, ma che molto probabilmente non mitigheranno la siccità né i suoi danni. Intanto il presidente Attilio Fontana, da Bruxelles, è tornato a ribadire che «in Lombardia per ora non si parla di razionamenti dell’acqua per uso civile. La situazione da questo punto di vista è sotto controllo». «Stiamo intervenendo – ha proseguito il governatore – per risolvere il problema degli usi agricoli. Ci stiamo lavorando da due mesi e abbiamo già posto in essere una serie di iniziative concordate col mondo dell’agricoltura, per esempio per rinviare alcune semine e consentire di abbassare il deflusso vitale e far alzare il livello dei laghi».

Circa il Lago Maggiore, uno dei bacini in maggior sofferenza, Fontana ha sottolineato che sono in corso interlocuzioni con il Canton Ticino e in particolare con il suo rappresentante, Norman Gobbi. «L’assessore Massimo Sertori ha parlato con Norman Gobbi – ha detto Fontana – affinché quest’ultimo si interfacci con i responsabili dei bacini idroelettrici per cercare di avere un rilascio maggiore di acqua. I rapporti con il Canton Ticino sono positivi dunque mi auguro possano comprendere le nostre necessità».

Delpini pregherà per la pioggia

E contro la siccità che sta mettendo in difficoltà agricoltori e allevatori, scende in campo – con la preghiera – anche l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini. La diocesi spiega infatti che l’arcivescovo ha accolto «la preoccupazione dei coltivatori della terra, degli allevatori e delle loro famiglie» e che sabato prossimo sarà in tre chiese «a pregare il santo Rosario per il dono dell’acqua, per il saggio utilizzo di questo bene vitale, per quanti soffrono il dramma della mancanza di risorse idriche». Delpini spiega che invocherà «la ‘Madonna della Bassa‘ perché la provvidenza di Dio venga in aiuto alla nostra debolezza».