Cani
5:50 pm, 21 Giugno 22 calendario

Dna alle feci dei cani per multare i padroni distratti ad Atrani

Di: Redazione Metronews
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Una banca dati del Dna per sanzionare i proprietari di cani incivili, compresi i turisti. Ad Atrani, nella costa di Amalfi, modifica all’unanimità del Regolamento sul decoro urbano per combattere il problema delle deiezioni canine usando l’analisi delle feci come deterrente per i padroni di quattro zampe che non provvedano a mantenere il paesino della costa di Amalfi pulito. Sarà dunque istituito un registro dei profili genetici, dei Dna, collegati al microchip dei cani che vivono o soggiornano per più di 7 giorni nel borgo più piccolo d’Italia.

Database con i profili delle feci cani

I proprietari dei cani potranno, fino al 15 settembre, effettuare il prelievo in maniera del tutto gratuita; dopo quella data dovranno invece provvedere a proprie spese ad effettuare il test, che resta obbligatorio assieme alla comunicazione del microchip dell’animale. Per incentivare l’iniziativa è prevista, grazie alla convenzione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno e la collaborazione dell’Unità Operativa Veterinaria dell’Asl di Salerno, l’effettuazione anche del test per la Leishmaniosi. Dopo la creazione della banca dati, al ritrovamento di un escremento al suolo pubblico la polizia locale, in collaborazione con Miramare, ne preleverà un campione e lo farà analizzare, consentendo in questo modo di collegarlo al microchip e risalire al padrone, facendo pagare a questi una multa e le spese di accertamento.

Malnate tra i primi

L’identificazione tramite Dna delle feci è già applicato in diversi comuni. A Malnate, in provincia di Varese, il sistema è in vigore già dal 2017 e prevede multe da 75 euro per chi non raccoglie le deiezioni identificate ma anche di 28 euro per chi non ha provveduto all’identificazione salivare del Dna del prprio cane da inserire nel database dei profili genetici.

21 Giugno 2022
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