Nuoto
2:57 pm, 20 Giugno 22 calendario
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Nuoto, la Fina istituisce una categoria per atleti transgender

Di: Redazione Metronews
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NUOTO – La Fina ha deciso: gli atleti transgender del nuoto gareggeranno in una categoria specifica, “aperta”, non femminile. Il mondo del nuoto vuole aprire una nuova strada nello sport globale.

Per gli atleti transgender divieto di gare femminili

Con il 71,5% delle federazioni nazionali affiliate, la Federazione Internazionale di nuoto (Fina) ha approvato il divieto agli atleti transgender di competere nelle competizioni acquatiche femminili di alto livello. La nuova politica della Fina è entrata in vigore oggi e prevede che gli atleti transgender da maschio a femmina potranno competere nelle categorie femminili solo se prima dei 12 anni, o al raggiungimento del secondo stadio della pubertà, abbiano completato la transizione di genere.

Il n°1 della Fina, Al Musallam: «Più equità»

«Dobbiamo proteggere i diritti dei nostri atleti ma dobbiamo anche proteggere l’equità nei nostri eventi, in particolare nella categoria femminile – ha detto il presidente della Fina, Husain Al-Musallam (foto Fina.org) in occasione del Congresso di Budapest -. La Fina accoglierà sempre ogni atleta. Creeremo un gruppo di lavoro per realizzare una “categoria aperta” così tutti avranno l’opportunità di competere ad alto livello: saremo la prima federazione a farlo». Nel novembre 2021, il Comitato Olimpico Internazionale (Cio) aveva pubblicato il “quadro sull’equità», ovvero l’inclusione e la non discriminazione sulla base dell’identità di genere e delle variazioni di sesso.

Barelli (Federnuoto) alla Fina: «Transgender? Aspetti da valutare»

«Competizione aperta per transgender? Mi sembra che ci sia una commissione per valutare questa opportunità, è ancora qualcosa da venire, ci sarà una questione di uniformità da affrontare. Mi sembra una dichiarazione di apertura ma ci sono degli aspetti medico-scientifici da valutare». Lo ha detto il presidente della Federnuoto Paolo Barelli all’Adnkronos sulla decisione dell’ente del governo mondiale del nuoto, la Fina, in occasione dei Mondiali in corso a Budapest, di vietare agli atleti che hanno attraversato la pubertà maschile di correre negli eventi femminili. Inoltre, la Fina ha deciso che istituirà un gruppo di lavoro con l’obiettivo di stabilir22e una categoria di competizione aperta, per gli atleti “indipendentemente dal loro sesso, sesso legale o identità di genere”.

20 Giugno 2022
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