Effetto Lagarde sulle borse, Piazza Affari risale, lo spread a 203,5
La Borsa di Milano ha chiuso in rialzo, in linea con gli altri listini europei. L’indice Ftse Mib, nonostante lo stacco di alcune cedole importanti, ha guadagnato lo 0,99% e si è riportato sopra la soglia dei 22.000 punti, a quota 22.004. A trainare i listini, nel finale, sono state le parole della presidente della Bce, Christine Lagarde, che, in audizione al Parlamento europeo, ha sottolineato a più riprese la «determinazione» dell’Eurotower nel combattere ogni rischio di frammentazione della politica monetaria.
Trainano le banche
Ad aiutare il risultato di Piazza Affari è stato il comparto bancario. Unicredit, miglior titolo dell’indice principale, ha registrato un balzo del 4,42%. Banco Bpm è salita del 4,31%, Intesa Sanpaolo del 3,83% e FinecoBank del 3,28%. In luce l’automotive. Iveco Group ha segnato un rialzo del 2,41% nel giorno in cui ha annunciato l’intenzione di tornare a produrre autobus a marchio Iveco in Italia. Ben comprata Ferrari (+2,81%). Acquistata Tim (+2,62%). In territorio negativo si sono invece mosse le utility. Hera ha perso il 5,61%, A2a il 5,48%, Snam il 2,89% e Terna il 2,58%. Nel lusso giù Moncler (-0,35%) e positive Salvatore Ferragamo (+1,56%), Tod’s (+0,88%) e Brunello Cucinelli (+0,44%).
Lagarde promette strumenti contro frammentazione
Le parole di Lagarde, che ha anche confermato l’intenzione della Bce di alzare i tassi sia a luglio che a settembre, hanno risollevato pure l’euro. Il primo ritocco, ha confermato la numero uno dell’istituto di Francoforte sarà dello 0,25%, mentre l’entità del secondo «dipenderà dalle prospettive aggiornate dell’inflazione a medio termine». Quindi potrebbe essere oltre lo 0,25 %. La divisa unica europea si è collocata in zona 1,0530 contro il dollaro e a circa 142,10 contro lo yen. Stabile sul filo di quota 135 il cambio tra il biglietto verde e la valuta giapponese.
Poco mosso ha terminato invece lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi, che pure era tornato sotto quota 200 punti subito dopo l’intervento di Lagarde. Il differenziale ha chiuso la giornata a 203,5 punti contro i 205 dell’apertura. Il rendimento dei Buoni italiani si è posizionato al 3,788%. «Chiunque dubitasse della nostra determinazione» di lottare contro i rischi di frammentazione della Bce «si sbaglierebbe di grosso». E’ un monito alla “whatever it takes” quello formulato dalla presidente della Bce. Tuttavia, davanti all’incalzare delle domande sullo strumento anti-frammentazione sul quale l’Eurotower ha iniziato a lavorare Lagarde non ha dato ulteriori chiarimenti.
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