Consiglio M5S, frizioni sul testo. “Di Maio stanco, non replicherà”
La nota del Consiglio nazionale M5S, che avrebbe dovuto mettere all’indice Di Maio e doveva essere diramata a fine riunione, nella notte, tarda ad arrivare a causa di frizioni sul testo.
Consiglio M5S, frizioni sul “verbale”
Questa mattina il Consiglio nazionale avrebbe dovuto aggiornarsi sulla piattaforma Zoom proprio per chiudere il verbale, poi la decisione di definire la nota su Whatasapp, nel gruppo ad hoc dell’organismo grillino. Attorno alle 11 il leader del Movimento, Giuseppe Conte, ha postato il testo per sottoporlo all’attenzione degli altri membri, però dubbi su alcuni passaggi, più delicati, sarebbero stati espressi dal capogruppo alla Camera Davide Crippa, Alfonso Bonafede e dall’ex sindaca di Torino Chiara Appendino. Da qui i tempi lunghi.
Non solo. Nel corso del confronto sarebbe emerso anche un certo fastidio per le ricostruzioni sul vertice finite sui giornali: nella chat qualcuno avrebbe espresso critiche, avanzando dubbi che la linea -niente espulsione per Di Maio, per ora- fosse già stata decisa a tavolino visto che la riunione si è conclusa a tarda notte, dunque a rotative ferme.
Fico: “Di Maio espulso da M5S? E’ una cosa di cui non voglio parlare”
“Di Maio espulso? E’ una cosa di cui non voglio parlare”. Ha risposto così il presidente della Camera Roberto Fico alla domanda se il ministro degli Esteri Luigi Di Maio sia a rischio espulsione dal Movimento 5 Stelle. “Dico solo, perché si deve attaccare il M5S e metterlo in fibrillazione in un momento in cui queste cose nel Movimento non sono in discussione?”, ha aggiunto Fico con riferimento alle presunte posizioni anti Nato e anti Unione Europea nel M5S. “Mi è incomprensibile e personalmente mi fa anche un po’ dispiacere, e da un punto di vista capisco che la comunità del Movimento, quando c’è un’operazione non aderente alla realtà, si debba anche difendere. Il Movimento non sta attaccando, si sta difendendo da questo”.
“Di Maio stupito e stanco di attacchi M5S, non replicherà”
“Stupiti e stanchi per gli attacchi che diversi esponenti M5S, titolari anche di importanti cariche istituzionali, oggi hanno rivolto al ministro Di Maio, impegnato in questo momento a rappresentare l’Italia all’importante tavolo europeo del Consiglio Affari Esteri a Lussemburgo, dove si sta discutendo della guerra in Ucraina”. Così in una nota il portavoce del ministro degli Esteri, Beppe Marici, in un riferimento agli attacchi arrivati anche dal presidente della Camera Roberto Fico. “Il ministro Di Maio non replicherà a nessuno degli attacchi che sta ricevendo in queste ore. C’è un limite a tutto, ciononostante non si può indebolire il governo italiano davanti al mondo che ci osserva, in una fase così delicata”, sottolinea Peppe Marici.
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