Blu Yoshimi
12:01 am, 20 Giugno 22 calendario
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Blu Yoshimi: «Sono più sociale che social»

Di: Orietta Cicchinelli
Blu Yoshimi
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Mentre sbarca nelle sale con l’horror “El Nido”, Blu Yoshimi è già sul set del nuovo lavoro di Nanni Moretti.

L’esordio a otto anni in tv nella miniserie La freccia nera. Nel 2008 al cinema è nel film Caos calmo. Poi diverse serie e film televisivi (I liceali, Medicina generale, Il caso Enzo Tortora-Dove eravamo rimasti? e Un Natale con i fiocchi). Nel 2018 è nel cast Una pallottola nel cuore, e recita da co-protagonista in Likemeback, di Leonardo Guerra Seràgnoli. Il suo primo ruolo da protagonista è nel film Piuma del regista Roan Johnson. Blu Yoshimi, attrice romana, classe 1997, impegnata sul set del nuovo film di Nanni Moretti, si è anche misurata ora con il genere horror.

Nel lungometraggio El Nido di Mattia Temponi, in sala da oggi, lei è una ragazza che si sta trasformando in un mostro. Blu Yoshimi, come si è preparata al ruolo?
«Per Sara sono partita dal suo vuoto interiore per andare a costruire anche il “mostro” esteriore. L’emotività e la fisicità sono andate di pari passo e l’una alimenta l’altra. Ho anche fatto una dieta stretta per avere un aspetto più malato, seguita dalla dottoressa Cecilia Colombini. È stato fondamentale lasciarsi sorprendere. Creare delle forti circostanze e vivere la magia del presente».

Quando la realtà supera la fantasia

La pandemia ha segnato tutti noi. Come ne è uscita?
«Dovevamo girare a Marzo 2020 e sicuramente quest’esperienza ha regalato molto al film, arricchendolo di dettagli reali che superano la fantasia. Personalmente ne sono uscita con la promessa di non avere paura. La paura crea confusione, la confusione porta a frustrazione e rabbia e un mondo arrabbiato non è in grado di risolvere nulla. È difficile rimanere lucidi quando veniamo costantemente bombardati da informazioni emergenziali, questo non aiuta né le persone né le cause perché poi si rischia di non dare valore a certi eventi. Invece penso sia fondamentale trovare il momento di meditare in silenzio e non urlarsi addosso o prendere posizione per sentirci noi stessi al sicuro. Anche ora con l’Ucraina sembra che ce ne siamo dimenticati, e prima di questa guerra così tante altre. No, il mondo non è solo quello che ci viene raccontato ma noi siamo qui dove siamo, penso l’unico modo sia concentrarsi sul qui e ora per portare un vero cambiamento».

Com’è cambiato negli anni il modo di lavorare di un’attrice?
«Rispetto ai bambini di oggi, l’attenzione mediatica era diversa. Non venivamo esposti sui social o in tv così facilmente. Poi sicuramente si punta molto su prodotti seriali o iper-vendibili. Io a volte mi sento vecchia dentro per l’idea di arte che tengo nel cuore, un pesce fuor d’acqua che non rientra in nessuna delle nuove categorie, ma ci sto facendo pace con questa cosa. Anzi, credo che il mio essere outsider sia la mia qualità e credo che in un mondo in cui proviamo a valorizzare le singole individualità sia importante essere fieri di chi si è».

Blu Yoshimi e il mondo dei social

«Sono più sociale che social, anche se i social mi divertono. Sono uno strumento che può essere utilizzato in vari modi. Io cerco di essere sincera, condividere contenuti che riguardano soprattutto l’eco-sostenibilità o i diritti umani in generale. Prediligo i rapporti e dialoghi cuore a cuore, ma i social mi hanno dato modo di mantenere contatti con amici lontani o conoscere nuove persone: è tutto da guadagnare quando è così. Poi esiste anche il cyberbullismo che i social hanno amplificato, nel 2018 ho collaborato con la campagna #cuoriconnessi legata alla polizia postale, è un fenomeno che mi spaventa molto e che ho avuto modo di approfondire e dialogare già con il film Likemeback di L.G. Serragnoli».

Da veterana del set, un consiglio per chi “da grande” sogna di fare l’attore.
«Ascolta il tuo bambino o bambina interiore. Solo loro sanno che fare come attori. Io mi affido a quella piccola Blu che si lasciava meravigliare da ogni cosa e mi accorgo delle piccole cose, sono le più belle. E poi esplora l’inesplorato. Canta, balla, leggi, spingiti dove pensavi di non poter arrivare, cerca dei buoni maestri e buoni amici per farvi forza».

Con Nanni Moretti

Progetti prossimi?
«In questo momento sono sul set del prossimo film di Nanni Moretti. Con Mattia Temponi ho firmato la sceneggiatura del suo secondo film in cui mi ha proposto di essere la sua protagonista e aspetto che venga prodotto “Amà” scritto da mia madre Lidia Vitale e da Gianluca Manzetti. Nel frattempo porto avanti le mie sceneggiature di cortometraggi e di un’opera teatrale insieme a Gemma Costa, attrice e drammaturga».
Un suo sogno?
«Ne ho tanti di sogni! Uno a istinto è viaggiare, esplorare questo meraviglioso pianeta».

20 Giugno 2022 ( modificato il 19 Giugno 2022 | 9:46 )
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