Venditti De Gregori
9:43 am, 19 Giugno 22 calendario
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Venditti & De Gregori infiammano l’Olimpico

Di: Redazione Metronews
Venditti De Gregori
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Dopo mezzo secolo Antonello Venditti e Francesco De Gregori tornano a esibirsi insieme in un tour nazionale partito ieri sera da Roma. Tour che si conclude il 5 ottobre con la seconda data all’Arena di Verona, la 21esima del tour.

Antonello Venditti e Francesco De Gregori

Il via ieri sera allo Stadio Olimpico di Roma dove i due cantautori, nati artisticamente al Folkstudio negli anni Settanta, prendono in mano le redini di una trentina di canzoni (più due bis) scritte nell’arco di 5 decenni per trasportarle nella scena di oggi. Tra pop, rock, canzone d’autore, per i 44mila spettatori presenti nell’unica data romana all’Olimpico (nella capitale torneranno a inizio settembre per due date alla Cavea dell’Auditorium) è il concerto di due artisti che poco si curano dell’anagrafe e della nostalgia. Ma che sono immersi nel senso e nel suono del nostro tempo. Vuoi per i testi che hanno scritto, sempre attuali, vuoi per l’energia musicale che producono con una band muscolare amalgamata (collage composto dai musicisti che solitamente accompagnano i due nel loro lavoro in solitaria).

Una grande band

Debutta infatti sul palco una band che unisce per la prima volta i musicisti che da anni collaborano separatamente con i due artisti. Ovvero: Alessandro Canini (batteria), Danilo Cherni (tastiere), Carlo Gaudiello (piano). Primiano Di Biase (hammond), Fabio Pignatelli (basso), Amedeo Bianchi (sax). Paolo Giovenchi (chitarre), Alessandro Valle (pedal steel guitar e mandolino). Per l’occasione, sul palco Fabiana Sirigu al violino e le coriste Laura Ugolini e Laura Marafioti.

Venditti-De Gregori la potenza della storia

Partirono in due ed erano abbastanza, la scaletta racchiude in 32 brani il meglio dei due repertori. Dopo Bomba o non bomba, che apre il concerto, Venditti e De Gregori continuano a incrociare sciabola o fioretto per cantare a due voci della Leva calcistica della classe ’68 e di un calcio di rigore forse sbagliato. E della Storia che siamo noi, di altre storie Fantastiche come la vita e di Bufalo Bill e del Segno dei pesci. E sotto lo zodiaco sterminato di due repertori incredibili i due cantautori sembrano due musicisti di strada che si ritrovano (con due anni di ritardo causa Covid) a suonare per circa 44mila persone nella calda notte romana.

Due vecchi artisti che si divertono

La potenza del concerto è lì, in quelle canzoni tessuto integrante della cultura musicale italiana dell’ultimo mezzo secolo. E soprattutto nelle voci dei due vecchi artisti che si mescolano, si contrastano, scherzano. E viene fuori un suono che stupisce, che forse prima non c’era e giunge per caso a cinquant’anni da Theorius Campus, il loro primo e unico album registrato dalla IT di Vincenzo Micocci. Proprio a pochi passi dallo Stadio Olimpico. Il disco vendette poco, ma segnò un’epoca.

Dopo Dolce signora che bruci, riproposta con l’accompagnamento di una chitarra acustica come nel 1972, si prendono il lusso di cantare ognuno per conto proprio una manciata di pezzi per brevità definiti classici. E vai con Alice,  Sara, Notte prima degli esami, Santa Lucia. Per poi incontrarsi nuovamente sul palco e tirare fuori dal cappello un’emozionante rilettura di Canzone, omaggio al vecchio amico Lucio Dalla.

Da Pablo a Grazie Roma

E ancora Pablo (con una strizzatina d’occhio ai Pink Floyd di ‘Shine on you crazy diamond’). Unica, La Donna Cannone (con la voce di Antonello che fa volare alto l’inciso). Fino al viaggio del Titanic verso Questo mondo di ladri. Canzoni note e cantate da tutti, gli over 40 e i tanti giovani. E si parla solo di Generale, ma anche dei pezzi più leggeri passati all’epoca velocemente per radio e ora ritrovati.

Dopo più di due ore e mezzo, dopo la sontuosa Roma Capoccia, è tempo di bis. I falegnami e i filosofi allucinati de Il vestito del violinista cedono il passo alla tenerezza di Ricordati di me, poi Viva l’Italia. E Buonanotte fiorellino e a precedere la chiosa: Grazie Roma. E tutti a nanna!

19 Giugno 2022
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