Ronaldo via dallo United, la Roma ci pensa

Ronaldo andrà via dal Manchester United. Questa è l’unica cosa vera in tutta questa vicenda. Che la Roma ci stia pensando invece è solo una ipotesi verosimile.  Ora si può dire: è stata una pessima idea per CR7 tornare lì dove la sua carriera sbocciò. Il calcio ha questa regola invariabile per cui le minestre riscaldate non vanno mai bene, ed anche stavolta è stata rispettata. Non per colpa di Ronaldo, per carità: lui, i suoi 24 gol tra campionato e Premier li ha portati a casa. Il fatto è che è il Manchester United a non essere più lo stesso. Squadra sparita dalle zone alte della Premier, annichilita nelle sue ambizioni da qualsivoglia rivale, l’anno prossimo non disputerà nemmeno la Champions League. In più, ora, lo United in cerca di identità  ha cambiato anche allenatore. Il nuovo corso di Ten Hag si basa su un calcio all’olandese ovviamente, tutto corsa e possesso palla, collettivo e pedalare. Non esattamente quel che si addice ad un campione 37enne.

Ronaldo via dalla Premier? Cosa ha in mente la Roma

Non è tanto l’età a sconsigliare un acquisto del genere. Quanto lo stipendio: 23 milioni l’anno, una cifra che in Italia nessuno può nemmeno lontanamente pensare di pagare. A meno che non ci sia un presidente ambizioso alla continua ricerca di colpi che rafforzino il brand. In altre parole, l’identikit di Dan Friedkin. E dopo Mourinho nessun altro al mondo (beh forse sì, Messi) rafforzerebbe l’immagine della Roma quanto Ronaldo. Inoltre, per fare proprio il conto della serva, entro il 30 giugno, Ronaldo beneficerebbe ancora del vantaggio fiscale che gli permetterebbe di pagare per i redditi provenienti da attività all’estero solo 100 mila euro di tasse. Ecco perchè il nome del portoghese ha cominciato a circolare a Roma. Senza contare che il suo procuratore,  il potentissimo Jorge Mendes , conosce abbastanza bene la via di Trigoria per averci portato già Mourinho, Rui Patricio e Sergio Oliveira. E dove trova sulla porta ad attenderlo un altro connazionale,  Tiago Pinto.

Suggestioni? Probabilmente sì. Anche perchè poi c’è da fare i conti con la realtà. E con lo stipendio. Che nel caso di Ronaldo peserebbe sulle già disastrate casse giallorosse 23 milioni all’anno. E Friedkin  non potrebbe usufruire del decreto crescita che dimezzerebbe almeno il costo delle tasse. L’Unica soluzione sarebbe il remake dell’operazione Mourinho, con il suo ex club (il Tottenham) che partecipa in maniera sostanziosa allo stipendio del tecnico. Pagherebbe lo United mezzo stipendio di CR7 per mandarlo via? Difficile. Senza contare che la Roma giocherà l’Europa League, non la Champions che sogna Ronaldo.

Ronaldo, l’ipotesi più concreta: lo Sporting

Alla luce dei fatti tutto suggerisce una soluzione romantica. Con CR7 che torna allo Sporting, dove si affacciò al calcio. Lo Sporting che l’accoglierebbe a braccia aperte. E che però giocherà la Champions. A differenza di Roma e Manchester United. Senza contare che CR7 sta lavorando alla sua villa definitica, a Cascais, non lontano da Lisbona. Lì andrà a vivere quando si ritirerà, tra un anno o due.