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4:28 pm, 16 Giugno 22 calendario

Netto rialzo dei nuovi casi di contagio da Covid

Di: Redazione Metronews
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Un netto rialzo. Ancora in salita la curva epidemica in Italia. Sono 36.573 i nuovi casi Covid nelle ultime 24 ore, contro i 31.885 di ieri ma soprattutto i 23.042 di giovedì scorso. I tamponi processati sono 194.676 (ieri 195.439) con il tasso di positività che vola dal 16,4% al 18,8%. I decessi sono 64 (ieri 48). Le vittime totali da inizio pandemia salgono così a 167.617. In risalita le ospedalizzazioni: le terapie intensive sono 3 in più (ieri +6) con 20 ingressi giornalieri, e sono in tutto 192, mentre nei reparti ordinari si contano 85 pazienti in più (ieri +19), per un totale di 4.303. La regione con il maggior numero di casi odierni è la Lombardia con 5.438 contagi, seguita da Lazio (+4.636), Emilia-Romagna (+3.673) , Veneto (+3.322) e Campania (+2.983). I casi totali dall’inizio della pandemia arrivano a 17.773.764. I dimessi/guariti delle ultime 24 ore sono 40.108 (ieri 32.758) per un totale che sale a 17.005.366. Gli attualmente positivi sono 3.104 in meno (ieri +3) per un totale che scende a 600.781. Di questi, 596.286 sono in isolamento domiciliare.

Netto rialzo di nuovi casi

Il «netto rialzo dei contagi» Covid (+32,1%) e il «lieve aumento» dei decessi (+6,1%) sono certificati anche dal monitoraggio della Fondazione Gimbe nella settimana 8-14 giugno, rispetto a quella precedente. Un aumento percentuale dei casi Covid si rileva in quasi tutte le regioni, verosimilmente trainato dalla sottovariante Omicron 5. Quanto ai nuovi casi, sono 160.751 a fronte dei 121.726 della settimana precedente a quella presa in esame nel report odierno, mentre i decessi negli ultimi 7 giorni risultano 416, di cui 61 riferiti a periodi precedenti, con una media di 59 al giorno in lieve aumento rispetto ai 56 della settimana precedente. «Inverte la tendenza la curva dei nuovi casi settimanali – dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – che si attestano intorno a 160 mila con una media mobile a 7 giorni che sfiora quota 23 mila casi giornalieri».

Le sottovarianti di Omicron

Nella settimana 8-14 giugno si registra un aumento del numero dei tamponi totali (+8,5%): da 1.065.110 della settimana 1-7 giugno a 1.155.381. In particolare i tamponi rapidi sono aumentati del 9,6% (+75.774), mentre quelli molecolari del 5,3% (+14.497). La media mobile a 7 giorni del tasso di positività aumenta dal 5,5% al 6,9% per i tamponi molecolari e dal 14% al 16,3% per gli antigenici rapidi. Quanto alle reinfezioni, Gimbe richiama l’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità, secondo cui nel periodo 24 agosto 2021-5 giugno 2022 sono state registrate in Italia oltre 519 mila reinfezioni, pari al 4% del totale dei casi. La loro incidenza nella settimana 2-8 giugno si è attestata al 6,3% (10.193 reinfezioni). «L’inversione di tendenza dei nuovi casi settimanali conferma la netta ripresa della circolazione virale in tutto il Paese verosimilmente dovuta alla diffusione della sotto-variante Omicron BA.5 – ha spiegato Cartabellotta – se da un lato questo aumento dei casi non sembra, al momento, configurare l’inizio di una nuova ondata, dall’altro il contesto epidemiologico invita alla cautela per varie ragioni: oltre 60mila positivi, largamente sottostimati, incertezze sulla prevalenza della variante BA.5 nel nostro Paese e sul reale impatto nell’aumento dei casi nelle prossime settimane, basso numero di anziani e fragili coperti con la quarta dose».

«Indossare le mascherine al chiuso»

«Indipendentemente da obblighi e raccomandazioni, è prudente continuare ad indossare la mascherina nei locali al chiuso – ha sostenuto il presidente della Fondazione Gimbe – specialmente se affollati o poco ventilati». Le istituzioni, ha aggiunto, «devono aumentare la frequenza del sequenziamento virale e potenziare la campagna vaccinale, ormai in stallo, in tutte le persone a rischio di malattia grave. In particolare, aumentando l’adesione alla terza dose negli over 50 e alla quarta dose in tutte le persone vulnerabili incluse nella platea». Sono 6,86 milioni i non vaccinati contro il Covid, di cui 2,84 milioni di guariti protetti solo temporaneamente. Nel monitoraggio settimanale si sottolinea che sono ferme le percentuali di chi ha ricevuto almeno una dose di vaccino (88,1% della platea) e di chi ha completato il ciclo vaccinale (86,6% della platea). Inoltre, 8,03 milioni di persone non hanno ancora ricevuto la terza dose, di cui 2,6 milioni di guariti che non possono riceverla nell’immediato. Dal report emergono «nette differenze regionali» per la copertura con quarte dosi degli immunocompromessi (dall’8,2% della Calabria al 100% del Piemonte) e degli altri fragili (dal 5,1% della Calabria al 38,6% del Piemonte).

16 Giugno 2022
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