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4:53 pm, 14 Giugno 22 calendario

Usa: «Putin mira ancora a prendere tutta l’Ucraina»

Di: Redazione Metronews
Putin mira
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Putin mira ancora all’intera Ucraina. Ne è convinto il sottosegretario americano alla Difesa, Colin Kahl: «Crediamo che non abbia modificato i suoi obiettivi e quindi è probabile che abbia ancora gli occhi su una parte significativa del Paese, se non su tutto il Paese». Intanto i militari russi e le milizie della Repubblica popolare di Lugansk hanno fatto sapere di essere pronti ad effettuare l’evacuazione dei civili rifugiati nello stabilimento Azot a Severodonetsk, dalle 7 alle 19 (ora italiana) di domani. Lo ha annunciato Mikhail Mizintsev, capo del Centro nazionale per il controllo della difesa della Federazione Russa, il quale ha specificato che a chiedere l’apertura di un corridoio umanitario è stata Kiev che però vorrebbe l’evacuazione dei civili verso il territorio controllato dagli ucraini nella vicina Lysychansk. Il corridoio studiato da Mosca, invece, prevede il trasferimento in direzione Nord, verso la città di Svatovo nell’autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk. «È impossibile organizzare un’uscita sicura dei civili verso Lysychansk perchè i militari ucraini hanno fatto saltare in aria l’unico ponte sul fiume Seversky Donets verso Lysychansk», ha spiegato Mizintsev.

Putin mira a prendere tutto

Sul piano diplomatico l’atteso meeting tra il presidente russo, Vladimir Putin e quello americano, Joe Biden «non è ancora stato pianificato». Lo ha affermato il consigliere di Putin Yury Ushakov nel corso di un briefing a Mosca. «Nessuno nega che sia possibile – ha aggiunto – ma richiede delle condizioni appropriate e, cosa molto importante, una preparazione molto, molto meticolosa». Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha invece incontrato il primo ministro israeliano Bennett, riaffermando che «servono dei corridoi sicuri per il trasporto del grano, abbiamo pochissimo tempo». Sulla guerra in Ucraina ha parlato anche Papa Francesco: «È venuta ad aggiungersi alle guerre regionali che in questi anni stanno mietendo morte e distruzione. Ma qui il quadro si presenta più complesso per il diretto intervento di una superpotenza, che intende imporre la sua volontà contro il principio dell’autodeterminazione dei popoli. Si ripetono scene di tragica memoria e ancora una volta i ricatti reciproci di alcuni potenti coprono la voce dell’umanità che invoca la pace».

14 Giugno 2022
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