Spread al top dal 2020, tocca i 253 punti. Borse in ribasso

Spread al top dal 2020, tocca i 253 punti. Non si arresta la corsa dello spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi. Dopo un avvio in calo, il differenziale ha toccato un picco a 253 punti dai 240 della viglia, al top da aprile 2020.

Spread al top dal 2020, tocca i 253 punti

Il rendimento dei Buoni italiani si attesta al 4,14% sui massimi da fine 2013. Sull’andamento del mercato incide anche il risultato dell’asta tenuta dal Tesoro che ha visto i tassi sui Btp triennali salire al massimo da luglio 2012 e quelli sul settennale segnare un record da quando la scadenza è stata introdotta nel 2014.  La guerra, le mosse della Bce e l’inflazione al galoppo mettono ko anche i mercati. Dopo un tentativo di rimbalzo le borse europee ripiegano in negativo. Ll’indice Ftse Mib a metà giornata segna -0,75% a 21.754 punti. Le Borse sono preda del nervosismo con i rendimenti dei titoli di Stato in salitàa, mentre crescono i timori per le mosse sui tassi delle banche centrali.

Occhi puntati su Fed e Bce

Gli occhi degli investitori sono puntati a domani quando la Fed dovrà comunicare le proprie decisioni di politica monetaria. Sullo sfondo ci sono i timori sempre più fondati che il mondo possa finire in recessione. A dare sostegno a tale ipotesi la pubblicazione del Global Economic Outlook (GEO) relativo a giugno 2022 di Fitch nel quale l’agenzia ha tagliato di 0,6 punti percentuali le stime di crescita dell’economia mondiale al 2,9% e prevede la contrazione maggiore per la Cina il cui Pil passa dal 4,8 al 3,7%.

Attesi chiarimenti dalla Bce

Questa sera, invece, Isabel Schnabel, membro del Consiglio Direttivo della Banca centrale europea, terrà un discorso dal quale gli investitori si aspettano chiarimenti sulla politica anti-spread dell’istituto centrale.

Anche in Germania galoppa l’inflazione

Intanto in Germania l’inflazione a maggio ha toccato nuovi record: su base tendenziale è salita al 7,9% dal 7,4% di aprile, in linea con le attese registrando una accelerazione anche su base mensile allo 0,9% dallo 0,8% di aprile. Il dato tendenziale è il più alto dal 1973, quasi 50 anni.