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7:44 pm, 13 Giugno 22 calendario

Crollo M5S, Conte: “I dati non ci soddisfano”

Di: Redazione Metronews
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Il crollo del M5S? “Le amministrative sono sempre tabù per il M5S, è un po’ una costante – si difende il leader M5S Giuseppe Conte commentando i primi risultati delle elezioni comunali – Abbiamo avuto in passato fiammate importanti a Roma e Torino, per il resto non è stato inusuale prendere percentuali basse alle amministrative e poi balzare al 30% nelle successive elezioni politiche. Non sono qui però per nascondermi dietro la costante storica: i dati che emergono, aspettando i definitivi, non ci soddisfano. Non possiamo cercare giustificazioni di comodo».

Il crollo M5S e Conte

Le elezioni amministrative, mentre è ancora in corso lo spoglio, segnalano un vero e proprio tracollo per il M5S: 4% a Taranto, 4,4% a Genova, 3,8% a Catanzaro, 1,8% a Pistoia, 2% a La Spezia e a Piacenza, 2,5& a Riccione, 3,6% ad Alessandria, 3% ad Asti, 2% a Piacenza e Viterbo.

«C’è incapacità nell’intercettare le sofferenze dei cittadini. Il M5S non riesce a stare sui territori anche perchè siamo nel pieno di un corso di rilancio – spiega Conte – Ora dovevamo entrare nella fase 2 per una ricostruzione e una presenza organica sui territori ma siamo in ritardo, non abbiamo ancora costituito i gruppi e i delegati territoriali. Il rallentamento è dovuto a ragioni interne ed esterne». Conte ha anche annunciato per domani una conferenza stampa per rispondere a più domande e per definire «il percorso di completamento dell’azione politica del M5S e dell’organizzazione interna comprese le articolazioni territoriali».

“Dialogo con Pd e Articolo 1, non alleanza strategica”

Il rapporto con il Pd? «Mai il M5s prenderà decisioni sulla base di una tornata elettorale», dice  Giuseppe Conte sulle ripercussioni sul rapporto tra M5S e Pd e specifica che si tratta di «dialogo con il Pd e Articolo 1, non di alleanza strategica». «Per il futuro – prosegue – l’azione congiunta non può essere compromessa da questa tornata elettorale per il semplice motivo che il M5S deve ancora organizzarsi sui territori. Siamo nel pieno di un corso di rilancio, che avrebbe dovuto accelerare ed entrare nella fase 2, con una presenza stabile del Movimento sui territori. In questo momento siamo in ritardo, non abbiamo ancora costituito i gruppi territoriali, non abbiamo ancora i delegati territoriali. Non abbiamo ancora gli strumenti efficaci per far sentire forte la nostra vicinanza ai cittadini. La vicenda del Tribunale di Napoli chiaramente e oggettivamente ha rallentato il nostro percorso – dice Conte – Vi posso assicurare che siamo più determinati che mai nel completare questa fase. Dobbiamo continuare a batterci in modo chiaro, esprimere bene le nostre posizioni politiche, chiarire bene i nostri obiettivi, cercando di essere ascoltati dal governo, dialogando col governo sulla base di principi elementari di una democrazia parlamentare, che sono quelli di una dialettica politica sana, costruttiva e leale».

Referendum

«I referendum sono stati molto deludenti negli esiti, con la più modesta partecipazione di sempre: i cittadini non hanno creduto che dietro ci fosse un tentativo vero di migliorare la giustizia».

13 Giugno 2022
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