Ucraina
4:28 pm, 10 Giugno 22 calendario

Human Rights Watch: crimini russi ma ucraini non hanno protetto i civili

Di: Redazione Metronews
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Le forze russe hanno ucciso e ferito numerosi civili in otto bombardamenti nella città di Chernihiv, nell’Ucraina nord-orientale all’inizio di marzo 2022. E’ la conclusione di un’inchiesta condotta sul campo dalla Ong Human Rights Watch. Secondo il rapporto negli otto episodi sono morti 98 civili e 123 sono rimasti feriti. In quattro di questi attacchi, dal cielo e da terra, sarebbero state violate le leggi di guerra. Tra questi il ​​bombardamento di un complesso di appartamenti che ha ucciso 47 civili, un attacco che ha ucciso almeno 17 persone in una fila di pane fuori da un supermercato e due attacchi separati, di cui uno con bombe a grappolo, vietate, che ha danneggiato due ospedali.

Forze ucraine non hanno protetto i civili

Le forze ucraine però potrebbero aver messo a rischio i civili in cinque degli attacchi delle forze russe, incluso uno in cui le forze di difesa territoriale avevano stabilito la loro base in una scuola. In uno di questi attacchi i russi ha colpito un ospedale, vicino ad un posto di blocco militare. Gli altri quattro attacchi potrebbero ancora aver violato i divieti contro attacchi indiscriminati o sproporzionati, nonostante l’apparente presenza nelle vicinanze di truppe ucraine. «Le forze russe a marzo hanno ripetutamente attaccato le aree popolate di Chernihiv da terra e dall’aria con apparente disprezzo per la morte di civili» ha affermato Belkis Wille, ricercatore senior di crisi e conflitti presso Human Rights Watch. « Il mancato trasferimento dei civili da parte delle forze ucraine in alcune aree ha aumentato il numero delle  vittime, ma chi attacca deve comunque distinguere tra civili e combattenti».

Inchiesta sul campo

Tra l’8 marzo e il 9 maggio, Human Rights Watch ha intervistato 34 persone, inclusi 24 testimoni degli otto attacchi, oltre a soccorritori di emergenza, funzionari dell’amministrazione regionale di Chernihiv e pubblici ministeri locali, che hanno fornito dati sulle vittime civili. Il 19 e 20 aprile, i ricercatori hanno ispezionato i siti degli otto attacchi. Nel report vengono documentati dettagliatamente i singoli casi, l’uso massiccio di armi devastanti e vietate dalle convenzioni internazionali  in aree densamente abitate. Infine una raccomandazione per tutti: Russia e Ucraina dovrebbero evitare l’uso di armi esplosive con effetti ad ampia area nelle aree popolate.

10 Giugno 2022
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