Assalto a Capitol Hill
1:44 pm, 10 Giugno 22 calendario

Capitol Hill, per l’accusa Trump ha tentato il golpe e Ivanka lo molla

Di: Redazione Metronews
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Due ore e mezzo di testimonianze, racconti inediti, documenti drammatici. La prima udienza  della commissione d’inchiesta della Camera sul 6 gennaio 2021, come riassume l’Agi, ha tracciato le linee guida di quello che l’America dovrà attendersi nelle prossime settimane, con le altre audizioni speciali: un processo a Donald Trump e alla sua commistione con i rivoltosi, a cominciare dai Proud Boys, il gruppo di estremisti di destra che recitò un ruolo chiave nell’indirizzare i rivoltosi verso Capitol Hill.

Trump sotto accusa

«Trump – ha dichiarato Liz Cheney, membro repubblicano isolato dal suo stesso partito – non solo non ha condannato l’assalto, ma l’ha difeso. Ha convocato i teppisti, li ha messi insieme e poi ha acceso la fiamma di questo attacco». Cheney ha parlato di un «sofisticato piano in sette parti», da parte dell’ex presidente, per ribaltare il risultato elettorale e il corso della storia. Il presidente della commissione, Bennie Thompson, ha parlato di «tentato colpo di stato» e messo in guardia: «Il complotto non e’ finito, la democrazia resta in pericolo».

Ivanka Trump molla il padre

Le conferme più inattese arrivano dai familiari di Trump, a cominciare dalla figlia Ivanka, che in una testimonianza registrata in video ammette: «Non c’erano prove» per affermare che il voto era stato rubato, come ha sempre sostenuto, e ancora sostiene, il padre. Nello spezzone mostrato, viene chiesto a Ivanka cosa pensasse della dichiarazione dell’allora Attorney general, Barr, secondo il quale le elezioni erano state regolari. «Ha avuto un impatto sulla mia prospettiva – ha risposto Ivanka – io ho stima dell’Attorney general Barr, per cui ho accettato quello che sosteneva».

Il ruolo dei Proud Boys

I video registrati durante l’assalto al Campidoglio mostrano il ruolo dei Proud Boys, a cominciare dal leader, Joseph Biggs, quando avvicina una persona e gli dice di guidare il gruppo ad attaccare la polizia. Nella confusione dell’orda, appaiono uomini che si muovono in modo preciso. Sono quelli dei Proud Boys, incriminati di recente per «terrorismo domestico», l’accusa più grave tra le centinaia di persone che sono sotto processo da mesi. Le immagini drammatiche, alcune inedite, si incrociano con le testimonianze di altri membri del gruppo estremista, tra cui Enrique Tarrio, da cui si capisce che gli estremisti del gruppo erano stati aizzati da Trump e dal suo entourage.

10 Giugno 2022
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