10:03 am, 9 Giugno 22 calendario

Noyz Narcos accende Rock in Roma

Di: Redazione Metronews
Noyz Narcos
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Dopo due anni di stop torna più frizzante che mai Rock in Roma. Apre le danze Noyz Narcos il 10 giugno all’Ippodromo delle Capannelle. I biglietti sono disponibili in prevendita su rockinroma.com, su  e in tutti i punti vendita Ticketone autorizzati.

Noyz Narcos e il TruceKlan

Noyz Narcos, classe 1979, romano, è considerato una figura di culto dalle nuove generazioni come dai veterani. La sua leggenda si alimenta grazie alla fama di “maledetto”, all’immaginario dark e splatter. All’innegabile aura da rockstar viscerale e tormentata. Insieme al suo collettivo, il TruceKlan, nei primi anni ’00 ha introdotto un’estetica nuova e tuttora inossidabile. Estetica fatta di metafore immediate e immaginifiche, di barre curatissime e senza giri di parole, di un linguaggio a tratti estremo e disturbante. Ma mai banale, di incursioni in altri mondi. Il metal, l’hardcore, i tatuaggi, il cinema, l’orrore. Soprattutto, Noyz è stato tra i pochi a mostrarsi davvero per quello che è. Senza costruirsi un personaggio, ma vivendo anche gli aspetti più controversi della sua esistenza e della sua poetica alla luce del sole. Schivo fino a risultare quasi misterioso, su di lui si è detto tutto e il contrario di tutto. Nonostante le molte voci che si rincorrono da anni, però, da amante dei fatti e della concretezza ha sempre preferito lasciar parlare la sua musica, evitando scientemente il chiacchiericcio dei social e le interviste-vetrina.

L’album Virus

Più di recente, per raccontarsi ha realizzato il documentario Dope Boys Alphabet, per la regia di Marco Proserpio, che ripercorre la sua carriera dalle origini alla genesi di Virus, un album tanto atteso quanto sospirato. Molti suoi fan erano pronti a scommettere che non avrebbe mai visto la luce, e lui stesso ha confermato di avere seriamente pensato al ritiro. Il titolo è stato spiegato dal diretto interessato in un breve e distopico video-trailer pubblicato a fine 2021. «La mia musica è sempre stata una piaga per il sistema, come un virus, che nel tempo ha continuato a mutare per diventare più forte dell’organismo che ha scelto di abitare. La roba nuova in arrivo è una minaccia per chiunque la ascolti. Ma soprattutto per me».

Leon Faun

Tre nomi di punta della scanea trap: Leon Faun, Mambolosco e Villabanks in concerto sabato 11 giugno, all’Ippodromo. Leon Faun ha intrapreso un percorso artistico in cui confluiscono due speculari esperienze e linguaggi. Quello cinematografico: il giovane artista romano è infatti protagonista del film “La terra dei figli” (2021) di Claudio Cupellini, a fianco di nomi illustri come Valeria Golino, Valerio Mastandrea, Maria Roveran. E quello musicale, con la pubblicazione di singoli di successo che hanno totalizzato milioni di stream e views, portandolo ad essere riconosciuto come una tra le penne più interessanti e innovative della scena rap e trap.

Apripista di un nuovo filone, quello del fantasy rap, Leon Faun dà vita attraverso i suoi brani a un personale mondo. Un universo costellato di riferimenti che attingono dal suo ricco bagaglio di libri, fumetti, giochi e film che lo hanno formato fin dall’infanzia, con testi e giochi di parole dal carattere immaginifico.

Villabanks

Vieri, aka VillaBanks, è un cantante urban. Cittadino del mondo, viene influenzato da vari generi musicali che riporta nelle sue produzioni artistiche. Ad oggi VillaBanks è riuscito a conquistare 1 milione di ascoltatori mensili su Spotify e circa 643.000 followers su Instagram e, grazie ai suoi “switch” nei brani tra diverse lingue, ha suscitato interesse anche nei mercati internazionali. Nel 2021 ha pubblicato “Filtri + Nudo” (Virgin Records/Universal Music Italia), che chiude il percorso iniziato con il mixtape “Filtri”: due pezzi dello stesso puzzle, ma al tempo stesso due lavori profondamente diversi che si arricchiscono e si completano a vicenda.

Mambolosco

Mambolosco, pseudonimo di William Miller Hickman III, è salito alla ribalta con esplosiva rapidità, diventando in pochi anni la Next Big Thing della trap made in Italy. Nato a Vicenza nel 1990 da madre pugliese #DMPressRelease e padre americano, ha reso particolare il proprio stile mixando e alternando italiano ed inglese per creare un mezzo espressivo unico. Così come è originalissimo l’approccio musicale dell’artista vicentino, a metà strada fra la trap italiana e la wave americana.

9 Giugno 2022
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