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3:59 pm, 9 Giugno 22 calendario

Draghi: «Su tetto Ue a prezzo del gas accordo lontano»

Di: Redazione Metronews
Tetto Ue
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Sul tetto Ue al prezzo del gas importato dalla Russia, che potrebbe limitare la fiammata dei prezzi in Europa, la strada di un’intesa a 27 «potrebbe essere ancora lunga». Mario Draghi apre la riunione ministeriale dell’Ocse a Parigi e all’indomani del faccia a faccia con il presidente francese, Emmanuel Macron all’Eliseo, rilancia la proposta di un “price cap” europeo sui prezzi del gas di Mosca. Una proposta che il premier metterà di nuovo sul tavolo dei 27 al prossimo Consiglio Ue, ma sulla quale un accordo è tutt’altro che vicino. Draghi rilancia anche sulla necessità che l’Europa metta in campo uno strumento europeo sul modello “Sure”, finanziato da debito condiviso, per sostenere i cittadini e contrastare l’aumento dei costi dell’energia. Uno strumento simile a “Sure” (il meccanismo europeo finanziato con l’emissione di bond comuni per sostenere i rischi di disoccupazione sperimentato durante la pandemia) potrebbe «assicurare che i Paesi più vulnerabili abbiano più margine per aiutare i loro cittadini in tempi di crisi», dice Draghi.

Su tetto Ue strada lunga

Il premier ha ribadito la richiesta di riaprire i porti del Mar Nero per evitare «una catastrofe alimentare» dalle conseguenze incalcolabili. «Dobbiamo sbloccare i milioni di tonnellate di cereali bloccati lì a causa del conflitto – ha ripetuto Draghi, definendo «un passo significativo» lo sforzo di mediazione dell’Onu su questo punto. I sei pacchetti di sanzioni decisi da Bruxelles «hanno inferto un duro colpo agli oligarchi vicini al Cremlino e a settori chiave dell’economia russa». Ma Draghi ha aggiunto che «affinchè i nostri sforzi siano pienamente efficaci, devono essere sostenibili nel tempo e coinvolgere i Paesi emergenti e in via di sviluppo. Dobbiamo abbinare la determinazione che abbiamo mostrato nei confronti dell’Ucraina con la stessa determinazione nell’aiutare i nostri cittadini e quelli nelle parti più povere del mondo, in particolare l’Africa».

Fermare la fiammata

Ma è sull’energia che si concentra l’intervento di Draghi: serve un tetto al prezzo del gas, ribadisce il premer, anche perchè un accordo a livello europeo sul tetto ai prezzi all’import dalla Russia non solo ridurrebbe i flussi finanziari verso Mosca, ma soprattutto limiterebbe l’aumento dell’inflazione in Europa dove la fiammata dei prezzi «non è del tutto segno di surriscaldamento, ma in gran parte il risultato di una serie di shock dell’offerta» delle materie prime. E un “price cap” al gas russo contribuirebbe anche a sostenere i salari. Ma sul punto la «strada è ancora lunga» ammette. E le discussioni tra i leader quasi certamente non si concluderanno al Consiglio europeo del 23 e 24 giugno. Nel frattempo però «bisogna salvaguardare famiglie e imprese dall’aumento dei prezzi del gas». E per questo potrebbe essere utilizzato uno strumento come “Sure”, una delle risposte più efficaci messe in campo dalla Ue nei drammatici mesi della pandemia.

9 Giugno 2022
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