SERIE A
8:43 pm, 9 Giugno 22 calendario

Dazn aumenta i prezzi, scatta la rivolta social

Di: Redazione Metronews
Dazn social
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Dazn aumenta i prezzi, scatta la rivolta social. Sui social media  esplode la rivolta contro l’aumento dei prezzi e le nuove condizioni di abbonamento annunciati da Dazn per la prossima stagione. Tra critiche, battute e hashtag, c’è chi ha postato la disdetta del proprio abbonamento e chi minaccia di farlo se non ci sarà un passo indietro da parte della piattaforma online che permette di vedere le partite di calcio di Serie A. Il tema è diventato subito un “trend topic” dai toni molto accesi.

Dazn, prezzi alle stelle: la protesta

Dazn offrirà agli utenti due tipologie di abbonamento a costi diversi per attivare un profilo «standard» (29,99 euro). Oppure «plus» (39,99 euro) che varia per il numero dei dispositivi registrabili e degli utenti contemporaneamente connessi.

I tweet che spopolano in rete hanno mostrato, una volta di più, la fantasia e la creatività italica nel momento in cui sono toccati nel portafoglio per quella che, per molti, è un’irrinunciabile passione. Ci sono le critiche più composte. Di natura fattuale, con immancabile promessa di cancellazione. «Prezzo raddoppiato ma stessi contenuti, addio». Oppure «Il pacchetto con soli due dispositivi nella stessa casa è utile solo a padre/figlio che tifano due squadre diverse che giocano in contemporanea, ridicoli». Oppure ancora: «chiudono la mail con “i nostri migliori saluti”, bene anche i miei, per sempre».

Fino a quelli più smaccatamente ironici. «Non si sorprendano se i tifosi preferiscono guardare la partita in streaming con la telecronaca in aramaico antico», o «Dazn ha appena fatto la miglior campagna pubblicitaria al “pezzotto” che potesse mai essere fatta». Oppure infine: «O rinnoviamo Dazn o paghiamo il cartellino di Lukaku, impossibili entrambe».

Dazn, critiche alla qualità del servizio

Non mancano ovviamente le critiche sulla qualità del servizio: «40 euro al mese per vedere una rotellina che gira», oppure «collegamenti e qualità pessimi, lag continui, e aumentano pure il prezzo». In questo caso la critica è uniforme e trasversale. C’è chi poi ha iniziato a comparare i prezzi di Dazn negli altri Paesi europei: il caso più citato è la Germania dove il costo è di 29.99 euro (aumentato lo scorso febbraio) ma a fronte di un’offerta molto più ampia di eventi e campionati.

Poi, in coda, ci sono purtroppo i soliti commenti infelici, sessisti, offensivi, che tirano spesso in causa Diletta Leotta. E che dimostrano una volta di più come sia facile, sui social, oltrepassare i limiti della decenza. Chiude la panoramica il messaggio di un utente che, oltre all’usare l’ormai immancabile hashtag #daznout, sottolinea: «Dazn ha avuto il merito di unire tutte le tifoserie, persino romanisti e laziali, nel desiderio che scompaia dalle televisioni nazionali».

Insomma molta frustrazione da parte dei tifosi.

A tirare una ciambella di salvataggio a Dazn  è Luigi Se Siervo, ad della Lega Serie A. «Oggi Dazn ha annunciato la propria offerta commerciale, mirata a valorizzare al meglio il prodotto Serie A che si conferma il contenuto ideale per lo sviluppo di qualsiasi piattaforma. I due diversi piani di abbonamento presentati da Dazn consentono all’utente di scegliere la formula più adatta alle proprie esigenze, in linea con quanto già avviene negli altri paesi europei e nel solco di quanto fatto dagli altri grandi OTT».

9 Giugno 2022
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